Cos’è un funnel di vendita e come farlo funzionare per la tua attività

di Mirko Cuneo

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funnel di vendita

Se hai un’attività o un’azienda, il funnel di vendita è il processo che ti permette di convertire i consumatori in clienti.

Il tuo obiettivo principale è di far crescere i tuo business e, il funnel di vendita, ti aiuta proprio ad attrarre le persone e portarle, passo dopo passo, fino al momento dell’acquisto.

In questo articolo capirai che la canalizzazione di vendita è uno strumento interessante e utile per perfezionare il tuo processo di vendita e per capire le aree che sono da migliorare.

Forse ti è già capitato di sentir parlare di funnel ma con nomi differenti, per esempio funnel di acquisizione, ciclo di vendita, imbuto di vendita, percorso degli acquirenti, funnel di conversione, ecc.

Ti stai chiedendo perché così tanti nomi?

Dipende soprattutto dai campi di studio in cui vengono utilizzati, ma anche dalla prospettiva da cui vengono considerati i processi. Infatti, quando si parla di vendita si considerano maggiormente i processi interni all’azienda, quando si parla di acquisto il focus è sui consumatori.

Fare business richiede strategie sempre più articolate, perciò è indispensabile che tu le conosca e che sappia come metterle in pratica per continuare ad avere successo all’interno del mercato.

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Detto ciò, adesso vediamo subito nello specifico cos’è un funnel di vendita, di quali fasi si compone e, alla fine, come creare un processo efficace.

Cos’è il funnel di vendita?

Il funnel di vendita, o canalizzazione di vendita, è un processo che consiste in una serie di azioni strategiche volte ad attrarre gli utenti e portali fino al momento della conversione.

Il modello utilizza l’imbuto come analogia perché devi immaginarlo proprio con la sua forma a cono rovesciato. Nella parte in alto, più larga, devi attrarre il maggior numero di lead, ovvero persone che mostrano interesse per il tuo prodotto o servizio. Queste passeranno varie fasi fino ad arrivare all’ultima quella della conversione. Questa parte è più stretta proprio perché le vendite non sono tante quante le acquisizioni iniziali.

Più è largo il funnel all’inizio, cioè più lead attiri e più aumenteranno anche le tue conversioni. Ogni volta che il consumatore passa attraverso le fasi del processo di acquisto, significa che mostra un ulteriore interesse per il prodotto o servizio. Di conseguenza anche la vendita diventa sempre più concreta.

In ogni fase dell’imbuto il tuo scopo è fare in modo che i consumatori facciano delle azioni che li avvicinino alla fase successiva. Perciò, sei tu che devi sapere come entrare in comunicazione con loro nel modo giusto e spingerli a continuare il processo.

Un funnel di vendita degno di questo nome deve essere:

  • Universale: può essere applicato e adattato a qualsiasi attività e in qualsiasi settore;
  • Senza tempo: si trasforma e cambia insieme ai processi e per soddisfare le esigenze, quindi non ha una data di scadenza.

Avere un funnel di vendita ti aiuta a determinare un processo strategico e ripetibile con cui acquisire clienti e concludere affari. Ti permette di conoscere meglio i tuoi potenziali clienti, capire qual è il loro percorso di acquisto e valutare quali strategie applicare e cosa ottimizzare per agevolare le vostre relazioni di business.

Perché il funnel di vendita è un vantaggio per la tua attività?

Da imprenditore o professionista sai quanto possono essere complessi i processi di vendita. Il viaggio che porta il consumatore ad essere acquirente e poi cliente soddisfatto, può essere lungo e difficile.

I consumatori sono cambiati e con loro la modalità con cui reperiscono informazioni e prendono le loro decisioni di acquisto. Possono passare anche dei mesi prima che alcune trattative di vendita vengano concluse, specialmente le più complesse.

Ecco quindi l’efficacia di avere un funnel di vendita o di conversione. Ti offre una strategia o anche solo una semplice tabella di marcia per determinare le tue entrate. Ti aiuta a concentrare le tue energie sulle fasi più importanti per te nei differenti momenti: lead generation, qualificazione dei lead, conversione, vendita e fidelizzazione. 

Per la costruzione di un funnel è necessario conoscere i consumatori a cui vuoi rivolgerti. Questo è molto utile per stabilire la giusta comunicazione e creare dei messaggi che possano essere incisivi e per attrarre i potenziali clienti.

La comprensione del tuo pubblico è fondamentale nella vendita perché ti dà la consapevolezza di chi sono le persone e che cosa vogliono. Se comprendi la psicologia del cliente, riesci a costruire relazioni basate sulla fiducia.

Le canalizzazioni ti aiutano a rendere più efficienti tutti i processi aziendali, a trovare le falle che causano la perdita dei clienti e le motivazioni per la mancanza delle conversioni. Con queste consapevolezze ti sarà più chiaro che cosa fare per risolvere i problemi.

Inoltre, avere una strategia di canalizzazione ti permette anche arrivare ad una crescita sistematica del tuo business. Le vendite non saranno più lasciare al caso, ma seguiranno un percorso ben preciso e studiato.

Per comprendere ancora meglio come funziona il funnel e i vantaggi per il tuo business vediamo quali sono i modelli di funnel.

Modello di funnel di vendita

Il funnel di vendita è un processo che nasce dall’incontro di tre variabili principali:

  1. L’acquisto: il cliente che cerca la soluzione ad un problema;
  2. La vendita: il venditore che offre la soluzione del problema, qui entrano in giorno anche le tecniche di vendita;
  3. Il marketing: lo studio dei consumatori e delle loro necessità a supporto della vendita.

Il processo di acquisto del consumatore è al di fuori del tuo controllo, puoi solo studiarlo e cercare di capire come avviene. Ma puoi controllare la vendita e il marketing per riuscire ad intercettare i consumatori nelle fasi in cui si trovano.

La canalizzazione di vendita fa parte di un processo operativo necessario per costruire una strategia di comunicazione sostenibile e mirata. Per quanto possa essere lungo e variegato il percorso, il consumatore passa sempre dal riconoscimento del problema alla ricerca della soluzione.

Nella costruzione del funnel di conversione devi assicurarti che ad ogni passo i potenziali clienti siano sempre più convinti che hai la soluzione giusta per risolvere i loro problemi o per soddisfare le esigenze.

Le attività in ogni fase della canalizzazione sono differenti e richiedono approcci diversi nei confronti dei consumatori. Questo vale sia che tu voglia costruire il tuo funnel online sia offline, con i tuoi venditori, o tu stesso, come protagonisti.

Quindi, un funnel di vendita dipende da:

  • La comprensione di come è organizzato il processo di acquisto del consumatore;
  • Il modo in cui l’azienda comunica con i suoi potenziali clienti per fargli prendere la decisione di acquisto.

Esiste più di un modello di imbuto di vendita. Le diverse tipologie sono state sviluppate nel tempo per seguire le trasformazioni e le evoluzioni delle vendite e dei processi di acquisto.

Vediamoli subito.

1. Modello AIDA funnel

funnel di vendita - modello AIDA

Dal momento in cui il potenziale cliente riconosce di avere un problema e prima di prendere una decisione di acquisto, passa attraverso una serie di fasi.

Queste vengono descritte perfettamente dal modello di funnel AIDA, che è l’acronimo di: Attenzione, Interesse, Desiderio e Azione.

In linea generale, il tuo compito e quello dei tuoi contenuti durante queste fasi è di attirare l’attenzione dell’utente, generare interesse verso il tuo marchio, stimolare il desiderio per i tuoi prodotti o servizi e portare l’utente a completare l’acquisto.

Il modello AIDA, forse il più famoso tra i funnel di marketing, funziona effettivamente in maniera gerarchica. L’utente deve passare attraverso ognuna di quelle fasi per arrivare a fare l’azione che tu desideri che faccia. Da qui nasce la concezione dell’imbuto di vendita, ad ogni passaggio da una fase all’altra si riduce sempre di più il numero dei consumatori rispetto alla precedente.

Ma la verità è che i consumatori potrebbero entrare all’interno del tuo funnel in diversi punti, non per forza dal primo. È essenziale che tu abbia un’idea chiara del percorso che i clienti fanno e di quello che gli offri in ogni fase per riuscire a strutturare una strategia che efficace che non ti faccia perdere opportunità di fare affari.

Quindi, vediamo ogni fase del funnel AIDA nei prossimi paragrafi.

Fase 1: Attenzione

In questa prima fase devi assicurarti di attirare l’attenzione degli utenti.

Potrebbero essere alla ricerca di una soluzione a un loro problema, oppure passare parte del proprio tempo libero sui social media. In ogni caso devi fare in modo di distrarli da quello che stanno facendo per farli interessare a ciò che tu proponi.

L’attrazione e il coinvolgimento sono le parole chiave di questa fase. Immagina che i consumatori si chiedano “Che cos’è?”.

Ma per far sì che si accorgano del tuo messaggio comunicativo è necessario proporgli contenuti che promuovano la soluzione ai loro problemi, che si concentrino sulle loro passioni o che stimolino la loro fantasia.

In questa fase possono trovare i tuoi contenuti su Google o sui social media. Nel primo caso è facile che stiano già facendo una ricerca interessata ad un argomento preciso; nel secondo caso stanno semplicemente navigando online per svagarsi.

Sono ancora molto lontani dal prendere una decisione di acquisto, ma potrebbero iniziare a ragionare in maniera più concreta sulle possibilità che il mercato offre. La cosa migliore per te sarebbe farli pensare alle soluzioni che tu offri.

Questo puoi fare in modo che avvenga grazie a messaggi altamente personalizzati e mirati al tuo target di riferimento.

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Passiamo alla fase numero due.

Fase 2: Interesse

Se sei stato in grado ti attrarre i tuoi potenziali clienti, arriva il momento in cui devi soddisfare il loro interesse. Vorranno sapere di più sulla tua azienda, sul tuo marchio, sui vantaggi che il tuo prodotto o servizio gli può offrire e sulle eventuali personalizzazioni che possono ottenere.

In questa fase gli utenti si stanno ancora chiedendo se vogliono fare un acquisto e se, nello specifico, proprio quello che gli proponi tu. Quindi, il tuo scopo è convincerli a dire “Mi piace”.

D’altra parte sono ancora in fase di valutazione, quindi faranno ricerche di prodotti simili ma di altre aziende o proprio di altre tipologie di prodotti. Vogliono essere sicuri di avere una panoramica di tutto ciò che il mercato propone perciò non si fermeranno al primo annuncio che vedono. Confronteranno i prezzi, le caratteristiche del prodotto/servizio e anche i valori delle aziende di riferimento per vedere se combaciano con i loro.

Anche qui ci sono dei contenuti specifici che ti aiutano a creare interesse. Devi fare in modo che trovino facilmente le informazioni sulla tua azienda e le risposte a tutte le potenziali domande e obiezioni che gli verranno in mente.

Più informazioni riesci a trasmettere e più infonderai loro sicurezza e la comodità di trovare tutto ciò di cui hanno bisogno con il minimo sforzo.

Andiamo avanti verso la fase numero tre.

Fase 3: Decisione

Il potenziale cliente è sempre più convinto di dovere o voler prendere la decisione di acquisto, però sono ancora in ballottaggio due o tre opzioni.

È arrivato il momento di fargli la tua proposta vera e propria, insomma la tua migliore offerta per stimolare il suo desiderio.

Devi puntare a fargli dire “Lo voglio”, devi creare quella fiducia necessaria che lo faccia avvicinare alla fase conclusiva.

Tieni presente che i potenziali clienti più facili da convertire sono quelli che immaginano un futuro con te e che sono già abituati a fruire i tuoi contenuti. Per questo è importante stimolare un desiderio continuo, magari attraverso la comunicazione sul tuo blog dove possono scoprire sempre di più su di te e sui tuoi prodotti.

Oppure spronandoli a seguirti sui social media dove possono vedere e interagire con la tua azienda ogni giorno. Devi fargli percepire che con le tue offerte possono passare dalla condizione in cui si trovano a quella che desiderano. Devi diventare familiare per ognuno di loro.

Più stai sotto agli occhi degli utenti e più gli fai vedere quello che possono ottenere con i tuoi prodotti, maggiori saranno le tue possibilità di essere riconosciuto, ricordato e scelto per i loro acquisti.

Da qui passerai con facilità alla fase numero quattro.

Fase 4: Azione

Siamo arrivati alla parte inferiore del funnel di vendita, verso la fine del processo di conversione, in cui il cliente deve passare all’azione.

Il tuo scopo è quello di fargli dire “Lo prendo” in maniera così convinta che deciderà di concludere l’acquisto. A questo punto gli utenti devono accettare il tuo invito all’azione e convertirsi in clienti effettivi.

Ma anche in questa fase il lavoro non è finito perché esistono delle insidie che potrebbero far cambiare idea all’utente da un momento all’altro e proprio ad un passo dalla vendita.

Quindi, non è il momento di mollare la presa ma devi continuare a far percepire il valore del tuo marchio e del tuo prodotto, devi offrire delle garanzie di sicurezza e rendere l’acquisto il più possibile senza rischi.

Come puoi fare tutto questo?

Ancora una volta utilizzando i contenuti giusti: puoi proporre una prova gratuita o dei vantaggi correlati al prodotto in sé. Per esempio, la spedizione gratuita, un codice sconto sul prossimo acquisto, un articolo in omaggio, la formula “soddisfatti o rimborsati”.

Insomma, devi rendere la tua offerta veramente allettante per riuscire ad emergere rispetto alla concorrenza, per portarli verso il carrello del tuo e-commerce ad effettuare la transazione il più possibile a cuor leggero.

Ora che abbiamo visto il modello AIDA ti devo dire che ha qualche svantaggio. Non tiene conto dei percorsi non lineari degli acquirenti, né degli acquisti di impulso o dei cicli di vendita molto brevi.

Per questo è stato sostituito nel tempo dal Modello Flywheel, o volano, che considera i clienti come energia motrice del processo di aumento delle vendite.

Ma prima di arrivare al volano di marketing, vediamo un funnel di vendita che tiene conto anche dei clienti dopo il momento dell’acquisto.

2. Evoluzione del funnel di conversione

funnel di vendita - modello classico

Il modello precedente si è trasformato in quello che poi è stato identificato come il funnel di vendita classico. Il processo di conversione si è orientato verso la tendenza agli acquisti ricorrenti, quindi è stata aggiunta una fase ulteriore per continuare a restare in contatto con i clienti anche dopo l’acquisto.

Infatti, il rapporto del tuo brand con l’acquirente non si conclude subito dopo il singolo acquisto, ma continua con l’intenzione di stimolare vendite successive.

Le prime quattro fasi, che qui appaiono come Consapevolezza, Considerazione, Preferenza, Acquisto, sono equivalenti a quelle del Modello AIDA. Perciò vediamo meglio la quinta.

La fidelizzazione. Mantenere un contatto diretto con l’acquirente, fornirgli assistenza post-acquisto e creare una relazione con lui, anche attraverso la comunicazione via email. In questo modo rimarrai nella mente dell’acquirente che tornerà a comprare da te almeno un seconda volta. Inoltre, se l’esperienza che gli offri è positiva, parlerà bene del tuo marchio e dei tuoi prodotti con la propria cerchia di conoscenti.

Altro aspetto da non sottovalutare è che ti lascerà recensioni positive. Queste verranno valutate dagli altri utenti per farsi un’idea di come sono i tuoi prodotti o servizi e di com’è l’esperienza di acquisto con la tua azienda.

Questo circolo virtuoso ti farà ottenere una brand reputation forte e positiva, un maggior numero di clienti e più vendite. L’aumento dei profitti porterà la tua attività a crescere e avrai più disponibilità di risorse da investire nel miglioramento dei processi del tuo business.

Passiamo alla parte più pratica e vediamo brevemente come si costruisce un funnel di vendita, o di conversione.

Se hai già deciso di voler introdurre questa strategia nella tua azienda ma non sai da dove iniziare, clicca il pulsante e chiedimi una consulenza.

Come creare un funnel di vendita

Per realizzare un funnel di vendita devi partire prima di tutto dalla strategia e poi avere gli strumenti giusti per metterlo in atto.

Ricorda che il tuo obiettivo principale per arrivare alla vendita è riuscire a comunicare in maniera efficace con il tuo potenziale cliente. Questo serve per sensibilizzarlo ed educarlo riguardo al tuo marchio, al tuo prodotto o al tuo servizio.

Sono passaggi importanti se vuoi renderlo consapevole della tua esistenza e di come la tua offerta possa risolvere il suo problema. In fondo la vendita è tutta qui: il consumatore che si rende conto che tu hai la soluzione giusta per lui e farebbe di tutto per averla.

Il tuo ruolo è di aiutarlo a raggiungere questa consapevolezza e poi convincerlo che sta facendo la scelta giusta. Quindi, la prima cosa da fare per comunicare in maniera efficace con i tuoi potenziali cliente è conoscerli.

Da questo comincerà tutto il processo di Lead Generation, compresa l’identificazione dei lead qualificati rispetto a quelli che non sono idonei alla tua attività.

Ma adesso vediamo le varie fasi per la costruzione del tuo funnel di conversione strategico.

come creare un funnel di vendita

1. Definisci il tuo pubblico

Più conosci i tuoi potenziali clienti e più efficace diventa il tuo funnel di vendita. Infatti, la comunicazione funziona se le persone si sentono prese in causa e rappresentate da quello che tu gli dici.

Per poter creare dei messaggi personalizzati e mirati devi prima ideare il tuo cliente-tipo, la tua Buyer Persona. Se cerchi di rivolgerti a tutti per attirare il maggior numero di persone il risultato sarà scadente perché nessuno si sentirà davvero attratto dal tuo messaggio.

Ecco perché la prima mossa strategica che è necessario fare è un’analisi e uno studio delle persone a cui intendi rivolgere la tua offerta.

Ecco alcune domande che ti aiuteranno a capire chi è il tuo cliente ideale:

  • Quanti anni ha?
  • Uomo o donna?
  • Lavora o studia? Di cosa si occupa?
  • Com’è la sua giornata?
  • Che benefici ottiene con il tuo prodotto o servizio?
  • Quali problemi risolve vuole risolvere?
  • Come intende migliorare la sua vita?

Inizia a trovare risposta a queste domande. Più hai le idee chiare su questi punti e più sarà possibile costruire una comunicazione che punta dritta all’obiettivo.

Passiamo alla seconda fase.

2. Cattura l’attenzione

L’unico modo per far funzionare il tuo funnel è attirare il maggior numero di persone nella parte iniziale del tuo imbuto di vendita.

Quindi, lo studio fatto in precedenza serve a creare tutti i contenuti che verranno visti dal tuo pubblico di destinazione. Per esempio si può valutare la realizzazione di annunci sponsorizzati per i social media fatti con grafiche, immagini o video e accompagnate da un breve testo.

Le persone che vedono i tuoi annunci promozionali devono pensare cose tipo “Ma sta parlando proprio di me”, “È la soluzione di cui avrei bisogno”, “Perfetto, era proprio quello che stavo cercando”.

Ovviamente ti devi anche chiedere quali sono le migliori piattaforme dove pensi di trovare i tuoi potenziali clienti. La scelta dipende dalla tua azienda, dal mercato a cui ti rivolgi, B2B o B2C, dall’età e dalle caratteristiche dei tuoi potenziali clienti e anche da quelle del tuo prodotto o servizio.

Ricordati anche che non tutti gli utenti potrebbero seguire il medesimo percorso di acquisto, quindi considera l’impostazione di campagne di marketing attraverso mezzi e strumenti differenti.

Ma da qualsiasi parte arrivino, devono atterrare su una pagina ideata e costruita per la conversione.

Vediamo il terzo passaggio.

3. Crea una pagina di atterraggio

Una volta catturati gli utenti devi avere un posto in portarli. A questo scopo ti serve avere una pagina di destinazione in cui descrivi nei dettagli la tua offerta.

La pagina di atterraggio, o landing page, può essere la scheda prodotto del tuo e-commerce oppure una pagina web costruita appositamente per quello scopo. L’importante è che venga realizzata seguendo delle logiche strategiche specifiche che servono per mantenere il potenziale cliente e aumentare il suo interesse nei confronti del tuo marchio.

Una landing page dovrebbe guidare il visitatore verso il passaggio successivo del tuo funnel. Siccome queste persone sono ancora all’inizio del processo di conversione la cosa migliore è concentrarsi sull’acquisizione di lead invece di spingere già sulla vendita.

Fagli scoprire di più sulla tua aziende e su tutti i vantaggi che otterrà grazie al tuo prodotto o servizio. A questo punto offrigli un prodotto gratuito, per esempio una guida da scaricare, un video da guardare o una prova del tuo servizio.

In cambio gli chiederai di lasciarti il loro contatto e-mail che ti servirà per mandargli altre comunicazioni direttamente nella loro casella di posta.

E, così, passiamo alla quarta fase.

4. Imposta un flusso di e-mail

Se il potenziale cliente è arrivato sulla tua pagina di atterraggio e ti ha lasciato la sua e-mail in cambio del prodotto di valore, significa che è interessato a ciò che offri.

In ogni caso, potrebbe andare alla ricerca di altri prodotti o servizi simili al tuo, fare un confronto dei prezzi e cercare altre soluzioni che risolvano il tuo problema. Oppure semplicemente si dimentica di quello a cui aveva prestato interesse perché preso da altre cose della vita.

Ma se tu hai il suo contatto e-mail è il momento di usarlo per ricordargli che avevate in sospeso una trattativa. Quindi, dopo qualche tempo, potresti far partire il tuo flusso di e-mail preimpostate e fargli arrivare regolarmente dei contenuti relativi al tuo prodotto o servizio.

Queste e-mail possono essere costruite in maniera differente. Se si tratta solo di una newsletter fornirai informazioni generali; invece, se è un funnel di e-mail marketing per continuare la conversione del cliente dovranno essere realizzate con lo scopo di farlo tornare sulla tua offerta fino a concludere l’acquisto.

Ci sono delle logiche ben precise per scrivere questo tipo di comunicazioni, ma questo non è il momento di approfondire un tema tanto vasto. Adesso quello che ti serve è capire la strategia in atto.

Alla fine della campagna di e-mail marketing, in cui gli ricordi che ci sei e che hai il prodotto o servizio che fa al caso suo, gli proponi un’offerta irresistibile.

Che porterà al passaggio successivo, la fase numero 5.

5. Concludi l’acquisto e resta in contatto

Se sei arrivato a questa fase la vendita si è quasi conclusa.

Il potenziale cliente è davanti alla tua offerta che deve essere davvero difficile da ignorare o rifiutare. Oltre al prodotto o servizio in sé potresti offrire altri incentivi per stimolare l’acquisto. Per esempio un codice sconto, un omaggio speciale o qualsiasi altra cosa che si lega bene al prodotto e che gli faccia percepire l’enorme valore di quello che sta per acquistare.

Se tutti i passaggi precedenti e l’offerta finale sono stati costruiti bene, la conversione avverrà e la vendita sarà concluda.

Complimenti, il tuo lead è diventato un acquirente vero e proprio.

E adesso, finisce qui?

Bè intanto goditi la vittoria, ma non ti dimenticare che quel cliente può tornare ancora a comprare da te aumentando il suo valore per la tua azienda.

Ma per fare in modo che torni non lo devi abbandonare. Resta in contatto con lui attraverso comunicazioni e-mail che ti serviranno per educarlo sui tuoi prodotti o servizi, per ricordagli che esisti, per coinvolgerlo, costruire una relazione di fiducia e per fargli altre offerte nel tempo.

Attenzione, questo processo di fidelizzazione vale anche per i lead che sono arrivati fino alla tua offerta ma poi non hanno terminato l’acquisto. Oggi possono passare anche dei mesi prima che le persone prendano la loro decisione, quindi non le abbandonarle ma continua a nutrirle perché potrebbero tornare da te. Anzi, se sei capace di essere presente senza insistere troppo, saranno ben contente di concludere un affare con te.

Allora, sei prono o pronta a canalizzare i tuoi clienti nel funnel di vendita fatto ad hoc per il tuo business?

Sviluppa il funnel per il tuo business

Avere un funnel di vendita è importante per rendere strategico e ripetibile tutto il processo di acquisizione e fidelizzazione dei clienti.

Ogni funnel va adattato alla situazione specifica e questo lo rende idoneo a qualsiasi tipo di attività, ma ciò non vuol dire che basta copiare quello di qualcun altro perché probabilmente nel tuo caso non funzionerà.

È importante che tu abbia un piano strategico per il tuo business perché gli affari non devono essere vittima del caso. Sei tu che devi avere il controllo della tua attività e del suo processo di crescita e sviluppo.

Individua i tuoi punti di forza e quelli di debolezza, per capire davvero quali azioni vanno compiute senza sprecare tempo in cose non necessarie.

Inoltre, che tu ci creda o no, quando si parla di funnel anche la scelta che sembra più superficiale può cambiare il tasso delle tue conversioni. Ecco perché è importante avere conoscenza di come impostare la strategia.

Se vuoi io ti posso aiutare ad avere un’idea più chiara di tutti i procedimenti. Contattami per una consulenza e possiamo fare insieme un’analisi di quali azioni sono prioritarie nel tuo caso specifico. Sono un imprenditore ed esperto in strategie di vendita e di marketing e ho già messo in campo le mie competenze per me e per i miei clienti.

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Mirko Cuneo

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