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Secondo IBM, le imprese non riconoscono i veri bisogni dell’IT

di Mirko Cuneo

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Nonostante l’emergenza sanitaria del COVID-19 abbia messo le imprese di fronte a scelte drastiche sul fronte digitale, una ricerca di IBM dimostra che non siamo ancora pronti per andare incontro alle reali esigenze dei reparti IT.

Sembra che per il 60% dei responsabili IT le loro aziende non sono pronte ad accogliere il futuro della digital transformation fino in fondo. Circa il 24% dei CIO e CTO ha appena cominciato l’irrobustimento delle infrastrutture digitali e circa un terzo degli intervistati ha affermato di essere ancora nel pieno della trasformazione. La strada, quindi, sembra ancora lunga da percorrere e il futuro sarà ancora piuttosto incerto.

Il settore IT deve sviluppare strategie in cloud

Secondo gli studi condotti da IBM, più del 95% degli intervistati ha intenzione di affidarsi a strategie che coinvolgano il cloud nel loro processo. Le imprese hanno bisogno di accelerare il processo di modernizzazione del reparto IT, sviluppando dove possibile tecnologie che coinvolgano intelligenza artificiale, lettura dei dati e cloud, appunto.

Il mondo digitale sta cambiando radicalmente ed è importante assecondare questo cambiamento, altrimenti il rischio è quello di rimanere indietro, troppo indietro, per poter sostenere la crisi economica e sociale che ci aspetta.

Il dato più interessante, però, riguarda la formazione dei gruppi di lavoro dei reparti IT: secondo gli intervistati, infatti, ci sarebbe proprio un problema strutturale da risolvere ed è importante farlo al più presto. I reparti IT devono avere al loro interno professionisti del settore, competenti e versatili, in grado di anticipare le tendenze e prevenire le crisi più importanti.

Serve una flessibilità anche nelle infrastrutture e una guida strutturata che porti le imprese verso una reale trasformazione digitale. Le imprese devono diventare competitive nel loro mercato di riferimento, devono imparare a investire e risparmiare dove necessario, migliorare e aumentare la globalizzazione e incontrare, dove e quando possibile, i bisogni e le richieste dei clienti.

Le imprese degli Stati Uniti sono avanti rispetto alla Gran Bretagna

E mentre la maggioranza dei CIO e CTO sostiene che i reparti IT delle loro aziende non sono ancora pronte per affrontare il futuro, lo studio di IBM rivela che ci siano sostanziali differenze tra gli USA e la Gran Bretagna. Se, infatti, circa il 56% degli intervistati americani ha affermato di voler avviare un processo “aggressivo” di migrazione verso una strategia cloud ibrida, solo il 38% degli intervistati inglesi ha intenzione di prendere provvedimenti radicali a riguardo. E se il 56% degli intervistati americani sostiene che le proprie infrastrutture IT siano pronte al cambiamento, per gli inglesi solo 23% ha le carte in regola per farlo. L’Europa, forse, è ancora troppo indietro rispetto agli Stati Uniti. E l’emergenza sanitaria del COVID-19 ha solo scoperto, finalmente, le carte per tutti.

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Mirko Cuneo

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