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L’utilizzo inesperto degli strumenti di comunicazione causa distrazioni

di Domiziana Desantis

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Durante il lockdown, la maggior parte delle persone ha sperimentato per la prima volta il significato della formula smart working. Il lavoro da remoto ha consentito a tantissime persone di poter gestire autonomamente il proprio tempo, in alcuni casi migliorando perfino la propria performance lavorativa. In altri casi, però, l’utilizzo smodato dei social media e dei canali di comunicazione digitali, anche a scopo lavorativo, ha in qualche modo smorzato la produttività e messo a rischio la salute mentale delle persone.

Affidare gli strumenti di comunicazione agli esperti è fondamentale

Alcuni studi condotti sulla popolazione britannica hanno rivelato, infatti, che l’aumento degli strumenti di comunicazione digitale ha mandato in confusione i lavoratori e li ha spinti direttamente nella parte opposta, distraendoli completamente dalle loro task principali.

Il web marketing è un mestiere complesso e strutturato, che richiede l’intervento di esperti del settore per poter essere gestito nel modo giusto (e per poterne trarre un qualche vantaggio). Quello che, invece, si verifica spesso è l’esatto opposto: si cerca, infatti, di delegare a persone non competenti la gestione dei social media e della comunicazione online. Il rischio è proprio quello appena esposto: sovraccaricare il lavoratore di task da portare a termine a fine giornata, senza però un reale obiettivo.

Perdere di vista il focus, distrarsi con facilità, non riuscire a portare a termine tutti gli obiettivi della giornata influiscono inevitabilmente anche sullo stato d’animo delle persone, minando perfino la loro sanità mentale.

Semplificare gli strumenti di comunicazione digitale può essere una soluzione

Il report stilato da Sigma, The Modern Worklife (trad. “la vita lavorativa moderna”), ha rivelato che circa un quarto dei lavoratori di medie o grandi imprese perde circa un’ora di produttività lavorativa per via delle difficoltà che riscontra durante l’utilizzo degli strumenti digitali. Sigma, che è specializzata nella UX (User Experience), si è accorta che il lavoratore medio perde circa 30 minuti al giorno a cercare di capire il funzionamento di certi meccanismi digitali, quasi 10 ore al mese e circa 110 ore all’anno (per un lavoratore a tempo pieno).

Del campione intervistato da Sigma, circa l’86% ha richiesto un miglioramento dei processi di comunicazione digitale, così da semplificarne l’approccio da parte dei lavoratori meno esperti.

Forse, però, è proprio questo il punto: delegare a non esperti un compito complesso, delicato, strutturato, che richiede tempo e dedizione.

Il web marketing viene spesso preso sotto gamba, anche in aziende medio-grandi. La verità, però, è che si tratta di un ambito della comunicazione ormai fondamentale, che richiede un certo livello di esperienza e competenze per poter essere svolto nel modo giusto. Se vengono a mancare i requisiti, come spesso accade, rimane solo una grande frustrazione – e tantissimo tempo perso.

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Domiziana Desantis

Il potere delle parole mi ha sempre affascinata, tanto che ho fatto della comunicazione la mia professione. Lavoro come Web Content Creator & Editor in Nextre Digital, web Agency di Milano, e scrivo contenuti per il blog di Mirko Cuneo.

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