Landing page: cos’è, a cosa serve e perché utilizzarla nel business

di Mirko Cuneo

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landing page

Vuoi lanciare un corso? Vendere un libro? Oppure promuovere qualsiasi altro prodotto o servizio? Allora hai assolutamente bisogno di una landing page

Potremmo iniziare a descrivere la landing page come una pagina di presentazione all’interno della quale degli utenti interessati possono apprendere tutte le informazioni di cui hanno bisogno su un prodotto o servizio. 

A quale scopo?

Beh, sono tanti i motivi per cui potresti creare una landing page. 

In primis, per concludere una vendita. Ma non solo, perché puoi utilizzare questa strategia anche per raccogliere dei lead, ossia dei contatti, utili per una campagna. Una landing page invita l’utente all’azione, e l’azione che decidi di fargli compiere dipende soltanto da te. 

La landing page si differenzia da tutte le altre pagine web presenti all’interno di un sito web. Ciò significa che tu puoi già avere (anzi DEVI) un sito di presentazione dei tuoi prodotti o servizi e poi puoi preparare delle apposite landing page per lanci o progetti specifici. 

Partiamo subito chiarendo cos’è una landing page, chi dovrebbe usarla, quando e come crearne una davvero efficace. 

Cosa si intende per landing page

Landing page non significa altro che pagina di atterraggio, è una pagina web di destinazione su cui gli utenti letteralmente “atterrano” nel momento in cui cliccano su un post, un annuncio, un’e-mail o qualsiasi altro link che hai fornito loro.

È un po’ riduttivo presentare la landing page semplicemente come una pagina destinata a parlare di un singolo prodotto o servizio. Tante pagine del tuo sito possono avere questa caratteristica. Ciò che contraddistingue la landing page da tutte le altre pagine web è il fatto di essere totalmente indipendente dal tuo sito web

Lo dimostra il fatto che esistono delle apposite piattaforme che ti permettono, indipendentemente dal fatto che tu abbia un sito o meno, di creare una landing per promuovere qualcosa. 

La pagina di destinazione, quando è efficace, riesce a catalizzare l’attenzione dell’utente verso un obiettivo ben preciso, il motivo per cui la pagina è stata creata. 

Perché fare una landing page?

Abbiamo detto che ci sono molti motivi per cui puoi creare una landing page, ma l’obiettivo è sempre uno: convincere il visitatore a porre in essere un’azione.

Le azioni sono le più svariate, puoi chiedergli di scaricare una risorsa come un ebook, di registrarsi a un programma, di acquistare un prodotto e così via. 

Quindi, tu crei una landing page per ottenere quell’azione

Una pagina di atterraggio ben fatta ha un tasso di conversione elevato perché è molto difficile che l’utente esca senza fare nulla. Chi capita sulla landing page (e ci capita grazie a uno specifico funnel) è già fortemente interessato a ciò che gli stai “vendendo”. È, come si dice in gergo, “in target”. 

Se vuoi ottenere un veloce e alto ROI, o ritorno sull’investimento, hai bisogno di una landing page. 

Ma sai perché una landing page permette di fare tutto questo? Perché non permette all’utente di uscire

Diversamente da quello che accadrebbe con la tua homepage o con qualsiasi altra pagina web del tuo sito, l’utente può solamente chiudere la pagina oppure compiere l’azione che gli hai richiesto. Non ci sono diverse opzioni tra cui scegliere, niente distrae la sua attenzione.

perché fare una landing page

A chi e quando serve?

La landing page è perfetta quando vuoi raggiungere un obiettivo di marketing in un arco temporale ristretto. Ti permette infatti di convertire da utenti a clienti le persone già interessate alla tua azienda, ai tuoi prodotti o servizi. 

Quindi chi dovrebbe usarla? Chi vuole: 

  • Impostare una campagna di marketing: con una landing page puoi acquisire contatti oppure vendere direttamente un prodotto o servizio a utenti selezionati, puoi utilizzarla in una campagna a pagamento, per il retargeting, negli annunci sui social media, nell’e-mail marketing, ecc.; 
  • Fornire informazioni specifiche: pensa, ad esempio, alla pagina su cui atterrano le persone che inquadrano un QR code, qui possono acquistare ma anche avere solo delle informazioni aggiuntive. 

Una pagina del genere ti serve quindi quando devi promuovere qualcosa di molto specifico. Ancora meglio quando vuoi che i tuoi utenti in target compiano un’azione. 

Riassumendo, una landing page serve per

  • Raccogliere lead: con un modulo di contatto puoi ottenere tutte le informazioni che desideri dagli utenti; 
  • Aumentare le vendite: chi atterra su questa pagina è già fortemente interessato a un acquisto; 
  • Rafforzare il tuo marchio: lavori con strumenti professionali che forniscono una precisa immagine del tuo brand agli utenti, soprattutto in un mondo così digitale. 

La landing page è quindi efficace in una strategia di inbound marketing, ossia quando vuoi avvicinare gli utenti alla tua azienda. Puoi chiedergli l’iscrizione tramite e-mail, il download di risorse, la partecipazione a webinar e molto altro ancora. 

2 tipologie principali di landing page

Facciamo un piccolo recap. Finora abbiamo spiegato cos’è una landing page e per quali motivi può essere utilizzata. Ma già da questa prima infarinatura avrai capito che le landing page non sono tutte uguali

Eh lo so, non è mai semplice come sembra…

Tuttavia non devi preoccuparti, è una differenza davvero semplice da ricordare. In base alla loro struttura puoi avere:

  • Una landing page per la raccolta di lead; 
  • Una landing page con una call to action. 

Analizziamo meglio entrambe le opzioni perché a volte potresti avere bisogno di una e a volte dell’altra. 

1. Pagina di destinazione per fare lead generation

La lead generation è la raccolta di contatti, quindi di dati sui tuoi utenti, che possono essere potenziali clienti oppure clienti già acquisiti. Puoi aver bisogno di raccogliere contatti per creare una mailing list, per trovare persone interessate a cui proporre un prodotto o servizio, ecc.

Come viene costruita una landing page per la lead generation? Con un modulo di contatto alla fine. 

Nel corso della pagina l’utente ottiene tutte le informazioni di cui ha bisogno per decidere e poi alla fine trova un modulo di contatto per la raccolta di informazioni personali. Puoi raccogliere i dati più disparati in base al tuo obiettivo di marketing: puoi chiedere solo l’e-mail o il numero di telefono oppure anche informazioni demografiche come età, sesso, geolocalizzazione, professione e quant’altro. 

Più i contatti saranno precisi più conversioni otterrai dalle tue future campagne perché saprai esattamente a chi proporre questo o quel prodotto/servizio. Potrai indirizzare i tuoi clienti, o potenziali clienti, verso l’acquisto giusto per loro. 

Il pacchetto contatti è una delle risorse più importanti di qualsiasi business, e non devi avere paura di chiedere le informazioni di cui hai bisogno per far prosperare la tua attività. 

2. Landing page click-through

La landing page click-through è invece quella che presenta, in più punti, un pulsante con la famosa CTA (call to action). Nel momento in cui l’utente clicca sul pulsante viene indirizzato su un’altra pagina per completare l’azione di acquisto, di download, ecc. 

Il pulsante con la CTA di solito contiene parole come “ISCRIVITI SUBITO”, “ORDINA ORA”, “PRENOTA X” e tutte espressioni similari, studiate per sfruttare l’impulso emotivo dell’utente. 

Ciascun elemento in queste pagine, dai testi alle foto, è studiato a tavolino per convincere l’utente a cliccare su quel pulsante. Ci sono quindi tutta una serie di elementi che vedremo a brevissimo e che devono essere presenti nelle landing page davvero efficaci. 

Per quanto riguarda la disposizione dei pulsanti, solitamente ne viene proposto uno subito all’inizio, uno al centro e uno alla fine, ma tutto dipende da quanto è lunga e complessa la pagina. 

esempio di landing page
Esempio di landing page

Differenza tra landing page e sito web

Una delle domande che sento mormorare più spesso è: “Perché non posso fare tutto questo con il mio sito web?

In realtà, ti ho già risposto. La landing page funziona proprio perché è una pagina indipendente e fortemente focalizzata su un argomento specifico. Come dicevamo prima, non offre tante opzioni all’utente se non quella di compiere l’azione che gli richiedi. 

La landing page non ha quindi un menu che possa distrarre l’utente, non è un contenitore con tante pagine. È una singola pagina che soddisfa l’intento di ricerca dell’utente: significa che trova esattamente soddisfazione rispetto al messaggio che stava cercando. 

Inoltre non ci sono tutte le altre informazioni che si dovrebbero trovare nei siti web come la pagina “chi siamo” oppure quella “contatti”. Il tuo sito è una vetrina, esattamente come quella di un negozio, dove gli utenti possono conoscere la tua azienda e tutte le tue offerte. 

La landing page è una pagina mirata. Può essere una pagina di vendita, quindi una sale page, oppure una landing page per la lead generation. Ciò che conta è che fornisce esattamente le risposte che l’utente stava cercando, senza divagare. 

Che differenza c’è tra landing page e home page

Più o meno per gli stessi motivi la landing page differisce anche dalla homepage. Mentre una pagina web spesso è focalizzata su un solo argomento, nella homepage gli utenti trovano gli argomenti e i link più disparati. Si tratta di una pagina di presentazione che offre un quadro completo della tua realtà ma che, al tempo stesso, è anche molto dispersiva. Va bene per dare informazioni generali sulla tua azienda a chi non ti conosce, ma non per ottenere un’azione specifica. 

Inoltre, in una homepage possono esserci più CTA diverse

In un box potresti chiedere ai tuoi utenti la mail per l’iscrizione alla newsletter, ma più sotto invitarli a comprare un corso oppure a scaricare una risorsa. Se un utente è già interessato potrebbe soddisfare subito una delle tue richieste, ma saranno di più gli utenti che semplicemente usciranno dalla homepage senza aver completato alcuna azione. 

Infine, sulla tua homepage possono atterrare utenti di target diverso. Chi è interessato a un prodotto o servizio, chi a un altro. Queste persone sono più intenzionate a scoprire cosa offri che non a comprare qualcosa nello specifico. E, molto spesso, non hanno ancora deciso cosa vogliono veramente acquistare. 

Come fare una landing page

La creazione di una landing page è diversa da quella di ogni altra pagina web del tuo sito. Se non conosci alcune strategie e trucchi rischi di sprecare tante energie e risorse per creare una pagina che alla fine si rivela un flop.  

Ci sono alcuni criteri da seguire quando decidi di creare una landing page: 

  • Nulla viene lasciato al caso: i colori scelti, la posizione dei pulsanti, la tipologia delle immagini, i testi, tutto deve essere pensato per guidare l’utente verso la call to action e deve essere convincente; 
  • Devi avere un obiettivo ben chiaro: abbiamo visto che devi sapere a priori quale obiettivo vuoi raggiungere perché, sulla base di questo, potrai scegliere la struttura corretta per la tua pagina;
  • Scegli un target: nelle landing page puoi anche indicarlo per iscritto inserendo una sezione “A chi è rivolto X” per far capire all’utente che si trova nel posto giusto (ed è così per forza perché l’hai profilato prima di sottoporgli la landing);
  • Scrivi testi ad effetto: titoli, testi e CTA devono essere scelti con cura per sfruttare l’emotività dell’utente; 
  • Alterna testi a immagini: la landing page è una pagina soprattutto visiva, deve invogliare l’utente ad arrivare alla fine, ciò significa che non può essere un unico blocco di testo ma deve contenere anche delle immagini accattivanti; 
  • Usa box, punti elenco e altri elementi visivi: tutte le informazioni devono essere chiare e ben visibili, l’utente non deve cercarle, deve vederle colpo d’occhio; 
  • Fornisci prove sociali: inserisci testimonianze e recensioni di clienti che hanno provato quel prodotto o servizio per dimostrare che la tua è un’azienda seria; 
  • Aggiungi riconoscimenti: se hai vinto dei premi è giusto dirlo, questo aumenterà la tua autorevolezza. 

E ora vediamo qualche esempio. 

Qualche esempio di landing page

Facciamo una breve carrellata con esempi di landing page per mostrarti quante possibilità ci sono. Ecco qualche idea: 

  • Shopify: la famosa piattaforma di e-commerce ha creato una landing page per la raccolta di lead che richiede subito l’iscrizione all’inizio, offre qualche informazione, chiede nuovamente il contatto e offre anche una piccola sezione di FAQ; 
  • Landbot: ecco una struttura di landing page più complessa dove viene presentato il servizio in modo abbastanza accattivante, sono inserite recensioni e premi, ovviamente con le dovute CTA; 
  • WIX: ho voluto inserire anche questo esempio per mostrarti cosa puoi creare con un po’ di fantasia, questa è una landing page artistica ideata dalla piattaforma leader per la creazione di siti web, e puoi vedere come accompagna l’utente fino alla fine, anche se qui i testi sono molto scarni. 

Ricordati che ogni landing page è unica, non ne esisterà mai un’altra uguale e questo è anche il suo bello. Puoi crearla ad hoc in base all’obiettivo che vuoi raggiungere e a ciò che stai promuovendo. 

Crea la tua landing page per convertire i clienti

Sei abbastanza convinto sull’importanza della landing page? Anche tu stai cercando di raccogliere lead per una futura campagna di marketing oppure sei nella fase di lancio di un prodotto o servizio?

A questo punto hai assolutamente bisogno di una landing page

Come vedi crearla non è così semplice perché ci sono tutta una serie di elementi che non possono assolutamente mancare. Ci sono delle piattaforme apposite che ti permettono di creare facilmente landing page, ma costano molto. E poi devi avere diverse conoscenze, come quelle di copy e di visual, per essere davvero convincente. 

Inoltre, certe landing sono davvero ricche di contenuti

Se vuoi essere certo di non sbagliare, mettiti nelle mani di un esperto del settore. Chiedimi una consulenza e progetteremo insieme una landing page che lascerà i tuoi utenti a bocca aperta. 

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Mirko Cuneo

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