Costi aziendali: quali sono e come affrontarli (2024) 

di Mirko Cuneo

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costi aziendali

Ti sei mai chiesto mai chiesto realmente quali siano i costi aziendali che affronti ogni giorno?

Farsi questa domanda e cercare di avere una visione completa sulle spese che sostieni regolarmente è fondamentale per capire a quanto ammonti il tuo reddito e quanto sia profittevole la tua azienda.

Conoscere le spese aziendali aiuta nella pianificazione di ogni tipo di strategia economica e permette di affrontare il mercato con un’azienda solida e strutturata.

Lo stesso business plan si fonda su diversi parametri, tra cui le spese per lo stabile, la merce, le utenze e i dipendenti. 

Anche la strategie di vendita hanno alla base una conoscenza approfondita dei costi aziendali, ossia di quelle spese sostenute regolarmente dall’azienda per portare avanti la propria attività di produzione.

Esistono varie tipologie di costi aziendali e ognuna di esse va considerata a seconda della prospettiva con cui si guarda alla crescita del business.

In questo articolo ti spiegherò in maniera approfondita quali sono le voci di costo più importanti in modo che tu possa comprendere come viene speso il denaro all’interno dell’azienda. Ciò permette di fare un’analisi approfondita e di valutare un’eventuale riduzione dei costi nel momento del bisogno. Ti parlo dei costi perché durante la mia attività di business coach mi sono reso conto di quanta importanza abbiano. Ed è proprio maneggiare con competenza i costi che ti permette di avere una strategia mirata alla crescita e aumento dei profitti.  

Se hai bisogno di una consulenza per affrontare questo argomento in maniera personalizzata, contattami subito. Analizzeremo insieme i bisogni della tua azienda e lavoreremo alla sua crescita e alla sua stabilità economica.

Quali sono i costi in un’azienda? 

Parlare di costi aziendali potrebbe apparire superfluo o addirittura ostico, soprattutto perché sembra che l’argomento sia di competenza esclusiva del reparto amministrativo.

In realtà, nessuno più dell’imprenditore dovrebbe essere interessato alla struttura dei costi aziendali. A seconda di questi parametri, infatti, può decidere di ridurre i costi di produzione per aumentare la competitività dei suoi prodotti. Oppure, ha l’opportunità di aumentare i costi di marketing per promuovere i suoi prodotti e servizi, conoscendo bene la differenza tra marketing e vendita per sapere dove investire.

Ma cosa sono i costi aziendali?

I costi in un’azienda sono tutte le spese sostenute per la produzione di beni o servizi, per il suo funzionamento e per il suo sviluppo. In questa categoria vanno considerate le spese per il personale, la logistica e le materie prime. 

Per farti avere una visione più schematica, ecco un elenco dei costi aziendali più rilevanti: 

  • costi di produzione: sono i costi direttamente attribuibili alla produzione dei beni o servizi;
  • costi generali: sono i costi che supportano l’attività di produzione, ma non sono direttamente attribuibili ai singoli prodotti o servizi;
  • costi di vendita e distribuzione: sono i costi sostenuti per la vendita e la distribuzione dei beni o servizi;
  • costi amministrativi: sono i costi sostenuti per la gestione generale dell’azienda. 

La corretta classificazione dei costi è importante per la pianificazione e il controllo dell’attività aziendale. Consente, infatti, di identificare i costi più rilevanti e di prendere decisioni strategiche per la loro gestione.

costi aziendali

Classificazione e tipi di costi aziendali 

La struttura dei costi di un’azienda è uno dei degli elementi strategici per un imprenditore:  da questi, infatti, dipende la sopravvivenza della tua attività e la sua capacità di generare profitti. I costi aziendali possono essere di vario genere ma sostanzialmente sono riconducibili ai costi fissi e ai costi variabili. Per calcolarli spesso è utile un’analisi degli scostamenti.

È importante che tu sappia, però, che ad ogni categoria fanno riferimento diversi tipi di costi aziendali. Le tipologie di costi aziendali che possono fare la differenza nel bilancio di un’azienda sono: 

  • costi fissi;
  • costi variabili;
  • costi diretti e indiretti;
  • costi totali;
  • costi marginali;
  • costi di investimento;
  • costi di gestione.

Ricorda che prima di intraprendere un cambiamento e optare per una riduzione dei costi, è essenziale che tu dedichi tempo ad una fase di analisi.

Costi fissi 

È inutile illudersi se sia possibile avviare un business senza costi fissi: qualsiasi tipo di azienda sostiene periodicamente dei costi necessari per la sua attività. Questi possono essere minimi o elevati ma sono comunque un impegno. 

Si tratta di spese che ogni imprenditore deve sostenere, a prescindere dal settore in cui opera o che abbia un’azienda di prodotti o servizi. Gli esempi di costi aziendali fissi più comuni sono le spese legate allo stabile (mutuo, affitto), le tasse e le spese per i dipendenti. Ossia, tutto ciò che garantisce la sopravvivenza dell’organizzazione.

Costi variabili 

Ciò che dipende notevolmente dalla produzione o dall’erogazione dei tuoi servizi sono i costi variabili. All’interno dei costi aziendali, infatti, questi ultimi non possono essere considerati a priori ma cambiano in base alle dimensioni del tuo lavoro.

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La merce, il magazzino e la spesa in materie prime sono gli esempi di costi variabili più comuni. Per un negozio di abbigliamento i costi variabili possono essere gli abiti, gli accessori, le buste.  

Costi diretti e indiretti 

Parlando del controllo dei costi aziendali, è importante che tu sappia distinguere i costi diretti e i costi indiretti del processo di produzione e di gestione del business. La conoscenza di questi dati permette di ottimizzare la produzione e avere migliori margini di profitto sui prodotti.

In particolare, i costi diretti possono essere descritti come tutte quelle spese necessarie all’avvio della produzione o all’offerta dei servizi. Rientrano in questa tipologia la manodopera, la merce e i costi relativi alle materie prime. Vengono anche definiti costi di produzione e possono essere espressi come valori numerici

I costi indiretti, al contrario, non dipendono dalla produzione, ma risultano comunque indispensabili ai fini dell’attività. Possono essere previsti e quantificati a priori, ma per soppesare il loro impatto sui diversi prodotti e servizi vanno distribuiti sull’attività dell’azienda. 

Tendenzialmente, i costi indiretti riguardano diverse funzioni aziendali, come il marketing, l’HR o l’amministrazione. Tra di essi vanno incluse anche le spese di manutenzione per la sede dell’azienda e le imposte.

Costi totali 

I costi totali non sono che la somma dei costi variabili e dei costi fissi. Quindi nel costo totale vanno a confluire sia le spese per l’avvio e la sopravvivenza dell’attività che le spese relative alla produzione dei beni e dei servizi.

Mentre risulta molto semplice calcolare i costi fissi, risulta più complesso stabilire a priori i costi variabili.

Costi marginali 

Apparentemente il costo marginale può sembrare un fattore di poco conto, soprattutto per chi non ne afferra esattamente il concetto. In realtà, dovresti prestare la massima attenzione ai costi marginali perché a partire da questo dato si definisce il prezzo di vendita del prodotto. E non è tutto. Questa cifra ti fa capire se vale la pena portare avanti la produzione o meno.

Per costo marginale si intende il costo sostenuto dall’azienda per la produzione o la fabbricazione di una unità in più di prodotto.Per il calcolo dei costi marginali vanno presi in considerazione tutti i fattori che incidono sui costi, ossia le materie prime, le risorse necessarie a portare avanti il lavoro e il costo dei macchinari o degli strumenti utilizzati per la produzione.

Dovresti considerare questa cifra come l’ago della bilancia per decidere di continuare a erogare un determinato servizio o vendere un prodotto: 

  • se il prezzo di vendita è più alto del costo marginale, l’impresa sta ancora guadagnando dalla vendita del suo prodotto. Quindi ogni unità venduta consente di generare profitti;
  • quando i costi marginali superano il prezzo di vendita, vuol dire che ogni unità prodotta costa all’azienda più di quanto non renda.

Ogni azienda dovrebbe sempre considerare la riduzione dei costi marginali, così da ottenere profitti più alti dalle vendite.

costi aziendali di gestione

Costi di investimento 

Io sostengo sempre che fare business richieda un investimento iniziale notevole, sia che si parli di energia, di denaro o di tempo. Ma è da questi fattori che dipende la buona riuscita di un progetto imprenditoriale.

Secondo te come lavora un panificio se non ha un’impastatrice potente e di qualità? Oppure un programmatore senza un buon computer?

Per avviare un progetto, dunque, ti consiglio di non lesinare sulla strumentazione, sull’impianto o sulle tecnologie. 

Costi di gestione 

Quanto costa mantenere la tua azienda e far sì che rimanga produttiva?

Quotidianamente ogni realtà imprenditoriale affronta spese per il pagamento dei dipendenti e costi connessi a tutte le attività di marketing e promozione necessarie per raggiungere il cliente. A questi si sommano i materiali di uso quotidiano, spese di vario genere che assicurano il benessere aziendale.

Prendere in considerazione i costi di gestione è essenziale per il calcolo del bilancio aziendale e per le attività legate alla pianificazione del budget. 

Si tratta di spese che, insieme ai costi di investimento, possono avere un forte impatto sui tuoi margini di profitto. Porre attenzione a questi costi dà l’opportunità all’imprenditore di contenere i rischi ed avere lo sguardo rivolto al futuro. In altre parole, se sai quali sono i costi aziendali da sostenere per portare avanti il tuo business puoi accrescere la sostenibilità della tua organizzazione e i tuoi profitti.

Altri costi 

Quelli che ti ho indicato sopra sono i costi aziendali principali, tuttavia ogni attività imprenditoriale deve misurarsi anche con altri costi.

Un parametro importante è il costo medio per unità di produzione o di servizio. Grazie a questa unità di misura, infatti, puoi sapere con esattezza quanto costa ogni singolo articolo prodotto o servizio erogato.

I costi medi variano di settori in settore; ma è anche la dimensione dell’azienda a incidere sul prezzo medio unitario. Questo tipo di costi sono importanti da conoscere in particolare per chi ha una piccola o media impresa. È proprio lì, difatti, che queste spese tendono ad aumentare rispetto a quanto non accada per un’azienda di dimensioni più grandi.

Fortemente connesso al costo medio unitario c’è il costo unitario vero e proprio, ossia il costo di produzione della singola unità prodotta o del servizio erogato. Quest’ultimo dipende dal costo delle materie prime e dalla loro qualità, dal tipo di processi seguiti e dalle risorse coinvolte nel processo.

Voglio parlarti anche dei costi contabili e dei costi opportunità. I primi fanno riferimento alle materie prime, all’energia necessaria per mettere in piedi la produzione, alla tipologia di macchinari e al personale coinvolto nella produzione. Ad essi si sommano i costi legati alla tenuta della parte amministrativa e al marketing.

Il concetto di costi opportunità è molto significativo perché mette in confronto il valore di una determinata scelta aziendale rispetto ad un’altra alternativa. Ossia risponde ad una domanda che ogni imprenditore dovrebbe farsi quando si trova a un bivio: qual è la soluzione più conveniente, in termini di costi, profitti e benessere? 

Analisi e taglio dei costi 

Sapere a quanto ammontano i costi della propria azienda rappresenta un valopre aggiunto nelle mani di qualsiasi imprenditore. Questi dati, infatti, sono funzionali all’allocazione delle risorse e alle scelte strategiche per il futuro della produzione.

Ad esempio, se il costo medio dell’unità di prodotto è troppo elevato da sostenere, puoi decidere di attuare dei correttivi oppure di cessare la produzione. Questo per farti capire che da ognuno dei costi che ti ho presentato puoi ottenere indicazioni preziose per il tuo business.

Trovarsi a corto di liquidità economica è una situazione che può degenerare in una crisi vera e propria. E sappiamo bene che arginare una crisi è decisamente meno facile che agire nei tempi giusti.

L’analisi dei costi aziendali è un intervento importante, utili per comprendere l’andamento dell’azienda e andare in cerca di possibili soluzioni alternative.

Ridurre i costi, tuttavia, è una scelta molto seria, non certo esente da conseguenze. Per raggiungere la sostenibilità della tua azienda potresti aver bisogno di un occhio esterno che sappia aiutarti a prendere la via giusta. Io sono qui per offrirti la mia esperienza e darti i consigli di cui ha realmente bisogno il tuo business. Contattami per una consulenza e iniziamo subito a stabilire le prossime mosse. 

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Mirko Cuneo

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