25 strategie per aumentare le vendite nel 2025

di Mirko Cuneo

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come aumentare le vendite

Pensi di non riuscire a vendere perché il periodo è sbagliato? Perché il marketing non ti supporta? Oppure perché gli obiettivi di vendita sono irrealistici? Ora ti dirò cosa sono queste. Queste si chiamano scuse.

Un buon venditore che non riesce a raggiungere gli obiettivi che si è prefissato, o che gli ha imposto l’azienda, sa che deve darsi da fare per migliorare le proprie doti di comunicazione, di empatia e di seduzione del cliente.

Gli elementi che compongono la vendita sono la tecnica e strategia, e tu hai potere su entrambi.

È arrivato il momento di smetterla di cercare all’esterno le ragioni dei tuoi fallimenti. Nasconderti dietro a semplici scuse non ti servirà a niente e ti sentirai sempre più circondato da eventi che non puoi controllare.

Devi fare una scelta: o aspetti che le cose ti capitino per caso, e potresti attendere per sempre, oppure prendi in mano la tua vita e le benedette redini della tua attività e vai a prenderti ciò che ti meriti.

Se sei qui, sono convinto che tu abbia già preso la tua decisione. E ti dirò di più, sei arrivato nel posto giusto perché oggi ti mostro come raggiungere i tuoi obiettivi.

Non devi rifugiarti nelle scuse, ma lavorare sulle tecniche di vendita. Nel corso di questa guida vedremo come eliminare le prime e come incrementare le seconde.

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Le scuse da evitare per aumentare le tue vendite

Come imprenditore o venditore, presto o tardi, sarai costretto a confrontarti con vendite non chiuse, clienti che non si trovano e prodotti e servizi che non si vendono. O meglio, che non vendi!

Cosa pensi di fare?

Potresti essere tentato a dare la colpa al mercato, agli altri reparti dell’azienda o, addirittura, ai clienti stessi.

Sei davvero sicuro di voler continuare così la tua carriera? Non vorresti migliorare e raggiungere finalmente i tuoi obiettivi con successo?

Io penso di sì.

Ma per riuscire a farlo, devi prima eliminare le principali scuse che continui a raccontare a te stesso e che ti impediscono di evolvere.

scuse da evitare per aumentare le vendite

1. Il team di marketing non è di supporto

Marketing e vendita sono due reparti che devono lavorare in sinergia per raggiungere il miglior risultato possibile. Tuttavia, questo concetto non è ancora chiaro in molte aziende.

Durante la mia carriera mi è capitato troppe volte di vedere i due team lavorare in modo separato e di chiedermi come fosse possibile, in questo modo, raggiungere il successo.

La verità è che non si può.

Le attività di marketing sono necessarie per attrarre i contatti che poi il team di vendita si occuperà di chiamare o di convocare per un incontro in azienda.

Ormai, vendita e marketing sono così legati tra loro che non si capisce quasi più dove finisce uno e inizia l’altro. Prima capirai questo e prima riuscirai ad adottare strategie vantaggiose per il tuo business.

Per chiariti meglio le idee tra quello che puoi fare grazie al lavoro all’unisono di questi due reparti, leggi anche l’articolo in cui ti mostro nello specifico la differenza tra marketing e vendite, ma soprattutto come puoi farli lavorare insieme per ottenere benefici concreti.

Se non c’è dialogo non può esserci nemmeno una strategia orientata al successo.

2. I lead inviati dal marketing non sono interessati

Uno dei compiti del marketing è proprio quello di procurare al settore vendite dei lead di qualità, ossia orientati ad una conversione.

Il marketing è infallibile? Purtroppo no.

Può capitare che il team di marketing non intercetti lead orientati ad un acquisto, ma questa non deve essere la scusa per svolgere male il lavoro di vendita.

Ecco cosa devi fare in una situazione del genere. Se la tua esperienza ti dice che i lead non sono di qualità, non marciare per mesi su questa scusa rimanendo inattivo. Anche in questo caso la soluzione è lavorare insieme per ottenere risultati di maggiore qualità.

Il reparto marketing si occupa della comunicazione, ma è il reparto vendita che poi ha il contatto effettivo con i clienti. Quindi, è anche responsabilità di chi vende fornire delle informazioni utili che possono aiutare chi fa comunicazione a veicolare messaggi che siano in linea con i potenziali clienti.

Più i tuoi prospects sono qualificati e vicini alla scelta di fare l’acquisto e maggiori saranno le possibilità di chiudere la vendita senza perdere tempo e risorse. Quello a cui sto facendo riferimento è il processo di vendita e ti consiglio di conoscerlo a fondo se vuoi massimizzare le tue azioni e i tuoi risultati.

3. Nessuno dei contatti mi risponde

Come venditore ti sarà capitato molto spesso di ottenere lead dal reparto marketing, a seguito di una campagna pubblicitaria mirata. Bene, ovviamente di tutti quei lead non tutti si saranno immediatamente convertiti in clienti.

Secondo te è una buona scusa per lasciarli andare?

Sai già che la risposta è no. I lead che hanno mostrato interesse ma non si sono convertiti, devono essere ricontattati e non basta una volta sola!

La tecnica dei follow up, ossia prendere contatti con un lead quando è ancora caldo, è una delle strategie più efficaci per condurre il potenziale cliente fino all’acquisto.

Se ti sei già occupato di follow up sai quanto sia delicata questa attività di conversazione orientata alla vendita. I lead devono essere ricontattati (tramite e-mail o telefonata) entro poche ore. Secondo uno studio dell’Harvard Business Review è consigliabile farlo addirittura entro un’ora.

Può effettivamente capitare che qualche contatto non risponda immediatamente alla telefonata perché in quel momento è impegnato, ma è tuo compito richiamarlo dopo un’altra ora o il giorno successivo.

La scusa “il cliente non mi risponde” non deve essere utilizzata come scudo per evitare di chiamare immediatamente i clienti oppure per evitare di richiamarli, pensando di aver già fatto il tuo dovere dopo il primo tentativo.

4. Il prodotto non attira i clienti

Tutti i potenziali clienti con cui hai parlato, durante le trattative, si sono lamentati del prodotto che vendi? Un venditore abituato ad accampare scuse potrebbe sfruttare questa breccia per non assumersi la responsabilità del suo operato.

Ma tu vuoi essere un ottimo venditore, vero?

Il buon venditore, di fronte ad una situazione del genere, non corre ad accusare il prodotto o il fatto che l’idea imprenditoriale non sia così forte come l’azienda pensava. Quello che fa è rivedere le sue tecniche di vendita.

Forse i potenziali clienti non hanno capito per davvero quanto gli servisse il prodotto perché gli hai mostrato le caratteristiche senza focalizzarti abbasta sui vantaggi.

Tieni sempre a mente questo quando presenti un’offerta: ai tuoi clienti non interessa davvero avere il tuo prodotto o servizio, ma vogliono soddisfare un desiderio o risolvere un problema che hanno. Il tuo scopo è convincerli che quello che tu gli stai offrendo è proprio ciò che fa al caso loro. Le caratteristiche tecniche gli interesseranno in un secondo momento, solo quando capiscono che quella può essere davvero la soluzione che cercavano.

Invece di accampare scuse prova a modificare il tuo discorso e in breve riuscirai ad aumentare le vendite portando a termine molte più trattative.

5. Gli obiettivi sono irreali

Il mondo delle vendite è competitivo ed incalzante. Più un’azienda vende, più gli obiettivi affidati ai venditori crescono nel tempo.

Se gli obiettivi fossero sempre così facili da raggiungere, l’azienda non potrebbe evolvere ed espandersi nel tempo. Questo è il motivo per cui la stanghetta viene fissata sempre più in alto.

Il fatturato da raggiungere ti sembra troppo alto? Un venditore mediocre si potrebbe riparare dietro alla scusa che è umanamente impossibile riuscire a raggiungere un tale risultato.

Ma tu non sei qui per lamentarti.

Ecco cosa ti consiglio di fare. Se vedi che gli altri tuoi colleghi riescono a raggiungere gli obiettivi che tu vedi come impossibili, rimboccati le maniche e migliora le tue strategie.

Al contrario, se ritieni che gli obiettivi siano realmente irraggiungibili, fissa un appuntamento con il responsabile delle vendite e spiegagli perché, secondo la tua esperienza sul campo, gli obiettivi andrebbero rivisti o ridimensionati.

come aumentare le vendite

Come aumentare le vendite dirette

Ti sei convinto sul fatto che le scuse siano fastidiose e fuori luogo se vuoi diventare un ottimo venditore? Perfetto. Ora cerchiamo di capire cosa devi fare se vuoi aumentare le vendite.

1. Definisci chiaramente il tuo pubblico di riferimento

Conoscere a fondo i tuoi clienti è il primo passo per far crescere un e-commerce. Senza un pubblico ben definito, rischi di perdere e sprecare tempo, budget e risorse in strategie poco mirate e controproducenti. 

E diciamocelo: chi ha tempo di perdere tempo? … Esatto, nessuno.

Inizia creando delle buyer persona basate su dati reali e non solo su supposizioni: 

  • età; 
  • professione;
  • interessi;
  • capacità di spesa;
  • comportamenti online. 

Ricorda: più sei preciso, più potrai comunicare in modo diretto e proporre prodotti che rispondono ai loro bisogni reali.

2. Studia il mercato e analizza le tendenze

Un e-commerce di successo si fonda sempre sulla capacità di leggere il mercato e di adattarsi velocemente. Altrimenti, rischi di rimanere indietro e, piano piano, dimenticato. 

Devi tenerti stretti i tuoi clienti storici e cercare di accaparrarti anche le nuove generazioni, continuando a evolvere la tua comunicazione, seguendo le tendenze del momento.

Analizza i competitor, studia come comunicano, quali prodotti offrono e come si muovono sui social. Integra queste informazioni con l’osservazione delle tendenze di settore e dei comportamenti d’acquisto

Gli strumenti di analisi (Google Trends, report di settore, dati interni di vendita) ti aiutano a capire quali prodotti hanno più margine di crescita e come posizionarti in modo competitivo.

3. Rendi unica la tua proposta di valore e il posizionamento competitivo

La tua Unique Value Proposition racchiude il motivo per cui un cliente dovrebbe scegliere te e non un altro negozio online e, per questo motivo, è di vitale importanza. Non basta offrire un buon prodotto: serve un posizionamento chiaro e che ti contraddistingua

Che sia la qualità superiore, la sostenibilità, la convenienza, l’assistenza clienti eccellente o la rapidità di consegna, comunicala in ogni punto di contatto: dalla homepage alle schede prodotto fino alle campagne pubblicitarie, per creare coerenza e rafforzare la percezione del tuo brand.

4. Ascolta i clienti e valorizza i loro feedback

Ogni recensione, messaggio o commento è un’occasione d’oro da non sottovalutare. 

Mi raccomando: non ignorare mai quello che i clienti dicono, anche quando ti criticano: sono suggerimenti utilissimi per migliorare. Per raccogliere feedback, molte aziende utilizzano:

  • sondaggi post-acquisto
  • email di follow-up
  • recensioni lasciate sul sito o su piattaforme esterne
  • conversazioni sui social

Dare seguito a questi input, mostrando al cliente che la sua opinione ha contribuito a migliorare il servizio, aumenta la fiducia e rafforza la relazione che vi lega.

5. Mostra testimonianze, recensioni e casi di successo

La riprova sociale è uno dei motori più potenti nelle decisioni d’acquisto online. Integra le recensioni direttamente nelle pagine prodotto, pubblica testimonianze sui social e inserisci case study se vendi servizi. 

Non si tratta solo di mostrare stelle o voti, ma di raccontare le esperienze autentiche di clienti soddisfatti che parlano di come i tuoi prodotti hanno risolto un loro problema.

6. Comunica in modo chiaro politiche di reso, garanzie e segnali di fiducia

Quando un cliente acquista online, se deve aver paura di qualcosa è sicuramente la sicurezza e la possibilità di fare un reso in caso di problemi. 

Per rassicurare i tuoi clienti, è fondamentale comunicare in modo trasparente le tue condizioni

  • tempi di reso; 
  • garanzie; 
  • modalità di rimborso. 

Aggiungi badge di sicurezza, certificazioni, loghi di pagamento di servizi conosciuti e, se possibile, testimonianze di clienti reali. Tutti questi elementi diventano segnali di affidabilità che possono fare la differenza tra un carrello abbandonato e una vendita conclusa.

7. Rendi la navigazione del sito semplice, veloce e intuitiva

Un sito ben strutturato è l’equivalente di un negozio ordinato: ti invita a restare e a scoprire di più. Quindi: organizza le categorie in modo chiaro, utilizza menu intuitivi, inserisci filtri e funzioni di ricerca efficienti. 

Riduci al minimo i clic necessari per raggiungere un prodotto e cura la velocità di caricamento delle pagine

Siamo sinceri: Quante volte hai abbandonato un sito a cui ti eri interessato solo perché era troppo lento?

Devi cercare di immedesimarti nel cliente e pensare a come reagiresti tu.

Una navigazione veloce, fluida e senza intoppi non solo migliora l’esperienza utente, ma aumenta, quindi, anche la probabilità di conversione. 

8. Ottimizza il processo di checkout per ridurre gli abbandoni

Il checkout è l’ultimo passo prima della vendita e quindi anche il più delicato: un processo troppo lungo o complicato può rischiare di farti perdere il cliente. 

Stesso ragionamento di prima: più semplice e fluido è, meglio è.

Per evitarlo:

  • riduci i campi obbligatori al minimo
  • permetti l’acquisto come ospite senza obbligo di registrazione
  • offri l’autocompilazione dei dati di spedizione

Un checkout semplice e veloce aumenta la soddisfazione del cliente e riduce drasticamente i carrelli abbandonati.

9. Accetta diversi metodi di pagamento moderni

Non tutti i clienti utilizzano la carta di credito. Offrire opzioni di pagamento diverse è oggi indispensabile. Aggiungi:

  • PayPal
  • wallet digitali
  • bonifico istantaneo
  • pagamento alla consegna

Ogni barriera in meno al pagamento rende l’acquisto più probabile e inclusivo, raggiungendo anche segmenti di clientela che altrimenti avresti perso.

10. Offri spedizioni gratuite o agevolate come incentivo

I costi di spedizione sono spesso un deterrente all’acquisto online. Ma puoi trasformarli in un punto di forza, per esempio offrendo spedizione gratuita sopra una certa soglia di spesa o in occasioni speciali. 

Questo non solo incentiva a comprare di più per raggiungere la soglia, ma riduce la probabilità che il cliente abbandoni il carrello al momento del riepilogo.

11. Recupera i carrelli abbandonati con campagne email mirate

Devi considerare che ogni carrello abbandonato è una vendita mancata, ma anche un’opportunità

Con email mirate puoi riportare l’utente sul sito ricordandogli i prodotti lasciati indietro. Per essere efficaci, queste comunicazioni devono giungere nel momento giusto e includere:

  • un reminder semplice e diretto
  • immagini dei prodotti dimenticati
  • eventuali incentivi (sconto, spedizione gratuita, bonus)

L’importante è adottare una strategia di recupero ben studiata, in grado di trasformare una perdita in un guadagno.

12. Applica strategie di upselling e cross-selling sui prodotti

Aumentare il valore medio dell’ordine può sembrare complicato ma, con qualche piccola strategia, è più semplice di quanto sembri. 

Utilizzando il metodo dell’upselling, puoi proporre versioni premium di un prodotto, mentre con il cross-selling puoi suggerire articoli complementari. Vediamo due esempi per capire meglio:

  • se un cliente compra uno smartphone, proponi la cover o le cuffie (cross-sell)
  • se sceglie un piano base, mostra il piano avanzato con più funzionalità (upsell)

Queste tecniche, purché non diventino invasive, migliorano l’esperienza del cliente e aumentano i ricavi.

13. Organizza i prodotti in pacchetti o collezioni tematiche

Proporre bundle di prodotti o collezioni stagionali rende lo shopping più coinvolgente e, perché no, anche divertente e stimola acquisti multipli. Puoi raggruppare articoli che si completano a vicenda o creare set regalo

I pacchetti aiutano anche a spingere e a semplificare la scelta dei clienti indecisi, che vedono una soluzione pronta anziché tanti prodotti separati.

14. Sfrutta l’ancoraggio dei prezzi per guidare le scelte di acquisto

L’ancoraggio dei prezzi è una tecnica psicologica che aiuta i clienti a percepire il valore delle tue offerte. Posizionando un prodotto premium accanto a uno standard, l’opzione standard apparirà automaticamente più conveniente agli occhi del cliente.

Oppure puoi esporre il prezzo pieno barrato accanto a quello scontato, evidenziando il risparmio. Se usata con equilibrio, questa tecnica rafforza la percezione di convenienza senza compromettere la fiducia.

15. Amplia la gamma di prodotti in base alla domanda del mercato

Un e-commerce in crescita deve sapere come diversificare l’offerta per aumentare le vendite. Introduci nuovi prodotti ascoltando e dando importanza a tutti i feedback dei clienti, analizzando i trend e studiando i competitor

Espandere la gamma non significa solo aggiungere quantità, ma introdurre articoli coerenti con il brand e utili per soddisfare nuovi bisogni dei tuoi clienti.

16. Inserisci omaggi, promozioni e vendite lampo a tempo limitato

Una tecnica vecchia come il mondo: dare una data di scadenza. 

Le promozioni temporanee stimolano l’urgenza e spingono il cliente ad agire subito per non lasciarsi scappare l’occasione. Puoi proporre, per esempio, sconti a tempo, bundle esclusivi o piccoli omaggi sugli ordini. 

In questo modo, sarai in grado di creare dinamismo, aumentando la percezione di valore dei prodotti e favorire da cliente a cliente un passaparola positivo.

17. Premia la fedeltà con programmi dedicati o partnership di affiliazione

Ricorda: mantenere un cliente è più economico che acquisirne uno nuovo. Per questo i programmi fedeltà sono uno strumento potentissimo: punti accumulabili, sconti esclusivi, accesso anticipato alle novità. 

Puoi anche creare partnership con altri brand per arricchire i vantaggi. In questo modo non solo favorisci la fidelizzazione, ma trasformi i tuoi clienti in veri e propri ambasciatori del marchio.

18. Utilizza i social media in modo strategico per creare community

Una cosa che spesso gli imprenditori si dimenticano è che i social non servono solo a promuovere prodotti, bensì a costruire una relazione continua e duratura con i clienti. 

I contenuti da pubblicare devono essere studiati nel minimo dettaglio, senza lasciare niente per scontato: condividi contenuti utili, mostra il dietro le quinte, crea conversazioni

Devi far in modo che i tuoi clienti diventino dei supporter a tutti gli effetti del tuo brand, assidui commentatori dei tuoi post e alleati fedeli, che contribuiscono a rafforzare la tua reputazione e credibilità online.

19. Collabora con influencer e creator per aumentare la visibilità

Gli influencer hanno un grande potere nelle loro mani: parlano a un pubblico che già si fida di loro. È importante però selezionare creator in linea con i tuoi valori e con un’audience affine al tuo target, altrimenti saranno tutti investimenti sprecati. 

Le loro recensioni o collaborazioni possono generare traffico qualificato e aumentare la notorietà del tuo marchio.

20. Rispondi alle domande dei clienti con contenuti ottimizzati sul blog e FAQ

Uno dei motivi per i quali molti utenti abbandonano un sito è perché non hanno trovato risposte immediate alle loro domande. Per questo motivo, una sezione FAQ chiara e aggiornata e un blog per approfondire i dubbi più comuni sono sicuramente una strategia utile che ti farà risparmiare tempo con la customer care, riducendo il tasso di persone che abbandonano il tuo sito. 

21. Fornisci un servizio clienti rapido, disponibile e risolutivo

La qualità del servizio clienti che offri non è mai da sottovalutare. 

Non si tratta solo di risolvere problemi: rispondi velocemente, mantieni un tono empatico e cerca di risolvere le richieste al primo contatto

Importante: offri più canali di supporto (chat, email, telefono) per andare incontro alle diverse preferenze degli utenti.

22. Imposta risposte automatiche per le richieste più frequenti

Le automazioni non sostituiscono il contatto umano, ma possono semplificare e velocizzare la gestione delle richieste più comuni. 

Email automatiche, chatbot o risposte preimpostate riducono i tempi di attesa e liberano il team di supporto per i casi più complessi.

23. Valuta e adatta i prezzi in base al valore percepito

Il prezzo è una leva strategica: non deve essere solo competitivo, ma deve riflettere il valore percepito dal cliente. Studia e osserva come i tuoi clienti reagiscono alle variazioni di prezzo e non aver paura di sperimentare tecniche nuove. 

Sembra strano, ma a volte aumentare i prezzi, se di pari passo con qualità e servizio eccellente, rafforza la percezione di valore del brand. Siamo infatti abituati a pensare che più una cosa costa, più di valore è.

24. Monitora i dati di vendita e analizza le performance

Analizza metriche come tasso di conversione, valore medio dell’ordine, prodotti più venduti e fonti di traffico. Queste informazioni ti aiuteranno a capire cosa funziona e cosa non, cosa migliorare e dove investire risorse per ottenere il massimo rendimento.

25. Ottimizza le pagine prodotto con testi SEO e immagini curate

La pagina prodotto è il cuore di un e-commerce. Deve unire chiarezza e persuasione: titoli ottimizzati, descrizioni dettagliate e orientate al cliente, immagini di alta qualità e, se possibile, video dimostrativi. L’ottimizzazione SEO assicura visibilità sui motori di ricerca, mentre una presentazione accattivante spinge all’acquisto.

Niente scuse, passa all’azione!

Se vuoi davvero aumentare le vendite della tua azienda, l’unico che può fare la differenza sei proprio tu. Nessuna scusa ti permetterà di ottenere ciò che desideri, l’unico modo per farlo è impegnarti al massimo con i metodi giusti.

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Mirko Cuneo

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