
La crisi da Covid-19 iniziata ormai un anno fa ha portato alla chiusura di alcuni tipi di attività, tuttavia ci sono diversi settori che non conoscono crisi e che sono rimasti aperti.
Sapere quali sono le attività che non conoscono crisi e su cui vale ancora la pena puntare qualcosa è un’ottima opportunità, ma non basta. Oggi è diventato importante riconoscere e valutare il compromesso che nasce tra i benefici in termini economici e i rischi per la salute.
Le persone e gli imprenditori che hanno un’attività o stanno pensando di avviarne una nuova devono prendere in considerazione elementi del tutto nuovi, mai analizzati prima. Tuttavia, ti sarai reso conto che il mondo sta cambiando e una delle competenze più importanti da sviluppare prima come persona e poi anche come imprenditore, è l’abilità di adattarsi ad una nuova situazione ed essere flessibile.
Queste due skills ti permetteranno di affrontare il futuro in modo sicuro e redditizio se inizi a lavorare con costanza, con determinazione e con tanta voglia di imparare. Gestire un’attività significa dover affrontare banche, fornitori, clienti, partner e tanto, tanto altro ancora.
Perché devi adattarti se vuoi sopravvivere
Se sei un imprenditore, farsi trovare pronti e adattarsi ai tempi che cambiano è fondamentale per la sopravvivenza della tua azienda.
Il nostro mondo sta cambiando di giorno in giorno e tutto accade molto velocemente. Nel caos che si sta scatenando intorno a noi, è importante concentrarsi su una lezione chiave che è sempre stata applicata al mondo delle imprese, ma ora è più attuale che mai.
Imparare ad adattarsi è uno strumento fondamentale per la sopravvivenza e per portare al successo la tua azienda.
Adattarsi è diventato indispensabile. Il problema è che la maggior parte degli imprenditori è ancora vecchio stampo, e non riescono ad accettare che dovranno lavorare in maniera diversa, cambiando la maggior parte dei processi aziendali, e in alcuni casi, stravolgere completamente il loro modello di business.
Dall’altro lato della medaglia invece abbiamo quelli che si stanno già adattando al nuovo modo di fare impresa e che saranno probabilmente più pronti per resistere alle avversità che si troveranno ad affrontare.
A questo punto forse potresti chiederti, ma come si fa ad adattarsi ad un mondo che cambia sempre più velocemente e che ha spazzato via in un battito di ciglia business e attività che in passato erano state molto redditizie?
So che sembra strano, ma la realtà è che nonostante la crisi ci sono venditori e imprenditori che hanno aumentato il loro volume di affari. Come ci sono riusciti? Si sono dedicati a quelle attività che fanno davvero la differenza, e hanno capito come adattarsi al nuovo mondo.
Allora se vuoi sopravvivere devi iniziare a capire cosa puoi fare per la tua azienda, iniziando a pensare a quali cambiamenti devi apportare per riuscire ad ottenere più benefici possibili.
Ad esempio oggi stiamo vedendo produttori che si concentrano sulla creazione di prodotti come igienizzanti per le mani e mascherine per il viso sia come un modo per aiutare, ma soprattutto come un modo per adattarsi e sopravvivere quando i loro clienti abituali non ordinano i classici prodotti.
E’ arrivato il momento di adattarsi alle nuove esigenze dei nostri clienti e di scovare potenziali opportunità che magari non erano mai state prese in considerazione prima d’ora.
Tre attività che non conoscono crisi
La maggior parte di piccole e medie imprese hanno subito un forte ridimensionamento in seguito alle chiusure imposte per arginare la diffusione del virus sin dallo scorso anno. Senza flussi di cassa in entrata molte piccole imprese, soprattutto ristoranti e negozi, sono state costrette a ridurre il personale o a chiudere definitivamente.
Allo stesso tempo, c’è chi è riuscito a sopravvivere sfruttando tre attività che non conoscono crisi, e che anzi stanno avendo un incremento dei volumi anche in un momento difficile come questo.
Ma come è stato possibile? Vediamo insieme quali sono le attività che non conoscono crisi e che possono risollevare le sorti di un’azienda in difficoltà anche in un periodo difficile come questo.

Iniziare a vendere online aprendo un e-commerce
La pandemia da COVID-19 iniziata nel 2020 ha cambiato il mondo intero e ha fatto abituare tutti ad un nuovo stile di vita. Tuttavia, nonostante la crisi in vari settori, l’e-commerce sta registrando una forte crescita.
Come mai? Le persone non smetteranno mai di comprare: cibo, vestiti, intrattenimento…
D’altronde cos’altro fare quando sei rinchiuso e non puoi uscire di casa?

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Da quando è iniziata la pandemia, la maggior parte di ristoranti e negozi locali è stata costretta a chiudere, e quindi le persone hanno iniziato a fare più acquisti online.
Anche chi non ha mai acquistato sul web prima d’ora, ha effettuato la sua prima transazione digitale aumentando le vendite degli e-commerce.
Ma in realtà la crescita dell’e-commerce è iniziata ancora prima dei vari lockdown che ci hanno costretti a restare a casa. La pandemia ha soltanto accelerato questo processo.
Per questo motivo, molte piccole e medie imprese si sono adattate e hanno creato il loro primo shop online, iniziando a vendere online e a pubblicare contenuti sui social media. Di conseguenza, coloro che si sono adattati bene ad esso hanno aumentato le loro entrate di gran lunga meglio di quelli che ancora non l’hanno fatto.
Dato che il modo in cui facciamo acquisti sta cambiando, non è mai stato così importante per i titolari di piccole e medie imprese essere online. Ed è proprio quello che hanno fatto molti imprenditori durante il primo lockdown, iniziando per la prima volta a vendere i loro prodotti e servizi online.
Aprire un e-commerce e iniziare a vendere online è diventato l’unico modo in cui si poteva continuare a lavorare, e molte aziende hanno concentrato i loro sforzi ed investimenti interamente su questo nuovo canale.
E non sarà un processo reversibile, perché anche quando questa emergenza sarà superata, l’e-commerce resterà una parte vitale per la sopravvivenza di ogni attività.
Essere flessibili ed imparare ad adattarsi
Le modalità di lavoro sono cambiate per la maggior parte delle attività.
Ad esempio, i pranzi nei locali dei ristoranti potrebbero non tornare mai più ai livelli pre-crisi per mesi o forse anche anni. Per gli imprenditori nel settore della ristorazione, significa sviluppare un nuovo modello di business se si vuole sopravvivere. Infatti, anche se non c’è più la possibilità di prenotare un tavolo al ristorante, sono aumentate le richieste per il cibo d’asporto e l’home delivery.
Se in passato un ristorante ha basato tutto il fatturato sul numero di coperti ricevuti ogni sera, oggi la priorità deve essere sviluppare dei menù d’asporto e potenziare il servizio di consegna a domicilio.
Anche se non si può più andare a cena fuori, ci sono comunque tante opportunità per aumentare il proprio volume di affari e far crescere il fatturato, bisogna adattarsi al cambiamento riprogettando menù, offerte e prezzi.

Un esempio potrebbe essere quello di studiare la ricerca del giusto equilibrio tra offerte speciali e articoli ad alto margine come antipasti, contorni, dessert e bevande.
Bisogna iniziare a comunicare nel modo giusto le soluzioni di asporto o di consegna perché oggi il comportamento dei consumatori è cambiato. L’attenzione si è spostata su soluzioni alternative e stiamo assistendo a un maggiore interesse dei consumatori relativo alla consegna a domicilio per prodotti alimentari, medicinali e tanto altro.
Ovviamente essere flessibili e reinventare la propria attività non è una prerogativa esclusiva dei ristoratori, ma coinvolge tutti gli imprenditori e le aziende locali che sono state costrette a chiudere e a non poter lavorare come si faceva prima.
Iniziare un percorso di coaching
La pandemia sta spingendo sia imprenditori che dipendenti a riconoscere la necessità e il valore del coaching per professionisti.
Molte aziende in un primo momento hanno pensato questo:
Con lo smart working useremo Zoom e Teams e tu apri il tuo laptop dal tavolo della tua cucina che da oggi in poi sarà anche il tuo ufficio, e andrà tutto bene.
In realtà non è proprio così semplice, perché devi capire anche come prenderti cura dei bambini e come mantenere le persone coinvolte soltanto attraverso uno schermo, rinunciando agli incontri quotidiani, alle riunioni in ufficio, le pause pranzo e tanto altro.
Queste sfide quindi hanno modificato lo stile di vita dei dipendenti, e molti si sono trovati a dover iniziare a ragione come veri e propri imprenditori, imparando a gestire il loro ambiente, le interruzioni e la gestione del tempo.

Il problema è che questo non è un cambiamento che in genere può avvenire dall’oggi al domani, ma c’è bisogno di una fase di ambientamento; come prova, numerosi studi hanno scoperto l’aumento dei livelli di stress che molti dipendenti hanno registrato dall’inizio della pandemia, e che ha colpito in particolare le donne.
Queste sfide stanno aprendo la porta al coaching, e molte aziende hanno iniziato a collaborare con dei veri professionisti del settore.
Il coaching può aiutare le persone a gestire meglio il loro tempo, imparando a bilanciare la vita privata con quella professionale. E’ importante per mantenere alta la motivazione e permettere a tutte le persone di lavorare meglio e di essere sempre produttivi, dai dipendenti ai manager.
Ora il coaching non viene visto come un rimedio per un problema che va risolto, ma è diventato processo virtuoso che tira fuori il meglio da tutte le persone coinvolte.
E anche gli imprenditori hanno iniziato ad apprezzare i benefici: quando il coaching viene fornito a persone che non hanno particolari problemi ma vogliono soltanto lavorare sulla loro crescita personale, abbiamo un investimento che l’azienda sta facendo per allenare un talento.
Troppo spesso il coaching era usato per concentrarsi semplicemente sul lavoro, aiutare i dipendenti ad avere successo in un incarico di lavoro o in un progetto in corso, mentre ora viene considerato come un’opportunità per migliorare ogni aspetto della propria vita.
Come superare i momenti di crisi grazie ad un Business Coach
In momenti di crisi come questi, sicuramente le aziende hanno tanti problemi a cui pensare, ma è arrivato il momento di impegnarsi e rialzarsi per trasformare la propria attività e continuare a prosperare.
Il problema è che i modelli di business che andavano bene qualche anno fa oggi non sono più redditizi, e la crisi sta disintegrando tutti gli strumenti, le strategie e le tecniche di vendita obsolete.
E per reagire, è arrivato il momento di fare qualcosa. Ti stai chiedendo cosa?
Ad esempio, potresti iniziare un percorso di coaching con un Business Coach qualificato. Il segreto di molti imprenditori moderni è che oggi più che mai è vietato sbagliare e bisogna affidarsi a chi ha già ottenuto dei risultati significativi.
Se la tua attività è bloccata e non sai come scalare o far crescere i volumi, un Business Coach può aiutarti a creare una strategia efficace, con un piano di azione a lungo termine da realizzare step by step.
Per questo ho deciso di mettere a disposizione di imprenditori e liberi professionisti un percorso di business coaching insieme a me.
Se hai bisogno di una guida che ha già raggiunto gli obiettivi che hai in mente per la tua azienda, il business coach è la soluzione giusta per te. Prenota subito la tua chiamata gratuita e non lasciarti sfuggire questa opportunità!