Come aprire un’azienda e fare impresa nel 2024

di Mirko Cuneo

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come aprire un'azienda

Pensi che sia arrivato il momento di metterti in proprio?

Voglio solo avvertirti di una cosa: aprire un’azienda non è facile, richiede impegno e i rischi sono sempre in agguato. Da molti anni sono nel settore in prima persona e mi occupo anche di aiutare gli imprenditori a realizzare la propria idea di business. 

Nel corso della mia vita e della mia attività professionale, ho avviato aziende di vario tipo, per me stesso e per altri imprenditori, come consulente. Il desiderio che accomuna tutti è di avere un business promettente e in grado di fatturare. Ma non è affatto semplice aprire un’impresa da zero e far sì che le cose vadano a gonfie vele.

Nel business, i risultati non vanno mai affidati alla dea bendata. Essi si ottengono dall’attenta pianificazione di ogni fase: ci sono le questioni pratiche, che riguardano la burocrazia, la progettualità, l’avviamento aziendale, il marketing e la gestione del budget, ma anche lo sviluppo di una mentalità adeguata.

Un imprenditore di successo non può ignorare i rudimenti di queste materie, questo non significa che devi fare tutto da solo. Il punto è che devi sapere quello che ti serve per contattare i professionisti giusti che ti supportino nel lavoro per aiutarti a raggiungere i risultati che desideri. Solo avendo una visione ampia, infatti, è possibile gestire, organizzare e garantire un futuro alla propria di idea imprenditoriale. Se sei un visionario, ma desideri concretizzare il tuo progetto, ti spiego come fare. Contattami subito per una consulenza personalizzato o continua nella lettura per capire come aprire un’azienda e quali sono gli aspetti essenziali.

Come aprire un’azienda in Italia

L’Italia è un paese in cui sono le piccole e medie imprese a farla da padrone, poiché costituiscono la quasi totalità delle aziende presenti sul territorio. Questo dato è estremamente interessante e, soprattutto, incoraggiante per chi intende avviare un’impresa. Avviare una piccola o media impresa, infatti, risulta meno costoso, richiede un minor numero di dipendenti, i tempi necessari sono nettamente più brevi.

Chiaramente ciò non significa che il processo non richieda impegno e che tu non debba pensare a come far crescere la tua impresa, ma un passo per volta. Iniziamo a considerare che tipo di impresa avviare.

A seconda della struttura che intendi dare alla tua azienda, uno dei primi aspetti su cui riflettere è la forma giuridica

Le forme giuridiche delle aziende italiane

Dalla forma giuridica dipendono la struttura dell’azienda, le tasse e le responsabilità a livello finanziario

A livello generale, posso dirti che in Italia si distinguono le società di persone e le società di capitali. Tra le prime rientrano le ditte individuali, le s.n.c. (Società in Nome Collettivo) e le s.a.s. (Società in Accomandita Semplice), in cui i rischi vengono assunti dai soci e garantiti col proprio patrimonio.

Nelle società di capitali  – s.r.l. (Società a Responsabilità Limitata) e s.p.a. (Società per Azioni) – invece, i rischi vengono coperti dal capitale investito.

Ti spiego qualche piccolo dettaglio ma, in ogni caso, ti consiglio di rivolgerti ad un commercialista per stabilire quale sia la forma giuridica più adatta al tuo business.

La forma giuridica più semplice è costituita dalla ditta individuale. Adatta ai liberi professionisti e ai consulenti, nella ditta individuale il titolare e il gestore dell’azienda sono la stessa persona.

La s.n.c. e la s.a.s. sono le forme giuridiche più indicate per le aziende con più proprietari. Sono molto semplici da avviare e da gestire ma espongono pesantemente i soci a livello finanziario, in caso di debiti.

Nella s.r.l. è necessario disporre di un capitale di partenza di 10.000 euro, ma il grande vantaggio che offre è che svincola i soci dalle responsabilità relative a debiti o responsabilità aziendali. I costi, tuttavia, sono nettamente superiori a quelle necessari per avviare una società di persone.

La forma giuridica più strutturata e onerosa è la s.p.a., alla quale si partecipa attraverso l’acquisizione di azioni.

Un’alternativa interessante per gli enti senza fini di lucro è la cooperativa. Quest’ultima è una società a capitale variabile a cui devono partecipare almeno 9 soci.

Cosa serve per fare impresa?

Per diventare un imprenditore di successo devi sviluppare conoscenze, abilità e competenze nei 3 grandi ambiti che permettono ad un’azienda di lavorare e prosperare e che sono vendita, marketing e mindset.

Il marketing ti restituisce la visione del mondo odierna. Il mindset è quell’equilibrio mentale positivo e orientato al successo che ti permette di superare gli ostacoli e di sopportare le responsabilità che derivano dalla creazione di un’azienda. Infine, la vendita è la linfa vitale per il business perché ti permette di commerciare i tuoi prodotti o servizi.

A tal proposito, ti invito a scaricare subito la mia Guida Piano Vendita Operativo in cui ti spiego come organizzare al meglio la tua strategia di vendita aziendale.

L’imprenditore non è diverso dalle altre persone solo per il lavoro che fa. Avere questa consapevolezza è il punto di partenza per tutti gli aspiranti imprenditori. 

Ora vediamo tutti gli step imprescindibili per avviare la tua attività.

1. Idea imprenditoriale

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Potranno sembrarti domande banali, ma non tutti si rendono conto che, prima di aprire un’azienda, è necessario lavorare, validare e “limare” le proprie idee di business.

Non tutte le ciambelle escono col buco e questo significa che non tutte le idee sono destinate ad avere successo, anzi. Prima di buttarti a capofitto in un progetto, investendo tempo e denaro, devi prima valutare se la tua idea imprenditoriale ha delle prospettive di successo. Il processo di validazione dell’idea consiste nello scandagliare il tuo progetto totalmente, valutando ogni tipo di pro e contro.

In questa fase, dovrai analizzare la concorrenza e il tuo settore di riferimento, per capire quali siano le prospettive di sviluppo.

Una domanda che dovresti sempre farti è se la tua idea può soddisfare un’esigenza del mercato o risponde esclusivamente a una tua esigenza personale. Spesso, infatti, si tende a generalizzare, pensando che il nostro problema riguardi anche tutti gli altri.

Una volta compresa la reason why, arriva il momento di definire il target. A chi sono destinati i prodotti o servizi che offri? Chi saranno i tuoi clienti? Perché dovrebbero rivolgersi proprio alla tua azienda? 

Avere un target definito ti permette di capire se effettivamente c’è spazio per te sul mercato e che valore hanno i tuoi prodotti per i consumatori. 

2. Un piano di business

Le idee sono belle ma per concretizzarsi devono trovare una forma realistica. Per fare ciò è necessario dargli una forma scritta e definire il proprio business plan. Il business plan è un documento strategico in cui si vanno a delineare tutti gli aspetti principali della tua impresa: gli obiettivi della tua azienda, il target e le tue buyer personas, le strategie di uscita.

A differenza del business model (PDF da scaricare), dove vengono descritti i meccanismi attraverso i quali si andrà a generare valore, il business plan si focalizza sulle strategie e sulle previsioni di sviluppo.

Per la compilazione del tuo piano di business sono molto funzionali le ricerche di mercato. Attraverso i dati raccolti con interviste, questionari, sondaggi e ricerca SEO puoi avere informazioni preziose sul tuo settore di riferimento, sui tuoi concorrenti e sui potenziali clienti. 

Grazie ad una ricerca ben fatta, possono emergere eventuali criticità o, al contrario, possono aprirsi nuove opportunità. Dati alla mano, quindi, sarai nella condizione di anticipare le tendenze, di aprirti a nuovi mercati, di offrire servizi (o prodotti) nuovi o in maniera innovativa. Qualora, invece, le criticità fossero alte, potrai decidere di ritirarti in tempo utile per salvare il salvabile.

Ogni business plan di valore deve prevedere anche una o più strategie d’uscita, ossia delle soluzioni per uscire dal mercato senza danneggiare l’azienda, intaccare il proprio patrimonio, svalutare il marchio o intaccare i rapporti interpersonali.

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3. Risorse economiche

Ti sei mai chiesto quanti soldi ci vogliono per aprire un’azienda?

Sebbene esistano diversi modelli di business, alcuni anche con un costo più basso, avviare un’impresa comporta comunque delle spese. L’apertura di un’attività, piccola o grande che sia, ha bisogno di un investimento iniziale per la costituzione, e prevede spese relative alla gestione.

Chiarire gli aspetti economici è fondamentale affinché la tua idea di business si concretizzi e abbia successo; non ha senso avviare un progetto se poi non hai le risorse per mantenerlo.

Durante la mia carriera da imprenditore, ho visto molte persone dedicarsi anima e corpo ad un progetto, in attesa dei primi profitti. Purtroppo i tempi, in molti casi, non sono prevedibili e l’attesa può essere lunga. Rimanendo senza fondi rischi di intaccare la tua stabilità economica e familiare, nonché l’esito del tuo progetto. Per cui ti consiglio di avere sempre una copertura economica adeguata.

In generale, ti suggerisco di prevedere delle forme di finanziamento alternative, come i prestiti bancari, le sovvenzioni per le imprese (i finanziamenti destinati alle pmi, i fondi in favore delle donne o delle minoranze, i finanziamenti per lo sviluppo di determinati territori), investimenti esterni o le attività di crowdfunding.

4. Mentalità di successo

Che tu ci creda o no, la tua mentalità contribuire enormemente agli obiettivi che riuscirai a raggiungere. Attenzione, questo non significa che “basta crederci e tutto diventa possibile”, magari fosse così! Ma è vero che l’approccio che hai alle sfide della vita e del lavoro modifica il tuo modo di agire e, da questo, dipendono i tuoi risultati.

Per aiutarti a non avere i classici up & down, ricorda sempre chi sei e mantieniti coerente con te stesso. Quando le cose non vanno, o senti che la tua motivazione sta scemando, riprendi il tuo progetto in mano e, se necessario, chiedi aiuto. 

La pianificazione è alla base del successo di un’impresa. Applica questo concetto sia alle attività legate al business che alle tue personali: segui un piano, crea una tua routine e vai avanti.

La fase di start-up può essere davvero complessa. Considera che molti aspiranti imprenditori si fermano addirittura prima di iniziare, altri, invece, procedono dritti per la loro strada senza nemmeno guardare dove stanno andando. Ma a volte bisogna cambiare o modificare il percorso strada facendo. Il modo migliore per agire è essere costanti nel procedere, ma farlo con gli occhi e le orecchie bene aperte per capire se ci sono opportunità più vantaggiose di altre o scelte che, in quel dato momento, sono maggiormente vincenti.

5. Strategie di comunicazione e promozione

Uno degli aspetti principali quando si avvia un business è la creazione di un filo diretto con il target. Come si raggiunge il proprio pubblico di riferimento?

Spesso si tende a pensare che basti un buon prodotto per conquistare un numero elevato di clienti. Ma questo non corrisponde alla realtà o, perlomeno, non nelle fasi di avvio dell’azienda.

Se pensi di aprire un’azienda, devi dedicare tempo e risorse alle attività di comunicazione, gli unici strumenti in grado di incuriosire il target e instaurare un legame tra azienda e consumatori.

Il sito web aziendale è un sistema validissimo per attrarre clienti e mostrare le caratteristiche del brand. Attraverso il sito, i clienti possono valutare l’immagine del brand, rispondere ai propri dubbi e contattare direttamente l’azienda per eventuali reclami o problematiche. Con una strategia SEO di valore, il sito può raggiungere le prime pagine dei motori di ricerca e può trasformarsi in un efficace strumento di inbound marketing.

Questi strumenti permettono di gestire i contatti dell’azienda e proporre una comunicazione personalizzata e fortemente mirata. Per esempio, con l’integrazione di un CRM, è l’acronimo di customer relationship management, che ti permette di avere una gestione integrata di tutta la comunicazione online.

Questa oggi avviene in gran parte tramite i social. Gli utenti connessi su queste piattaforme hanno raggiunto i 4.70 miliardi, significa che per interagire con i clienti non si può certo tralasciare la presenza su Facebook, su Instagram, su LinkedIn, su Google o su Tik Tok.

Ovviamente, il logo è parte essenziale della strategia di comunicazione, perché è proprio dal nome, dall’immagine aziendale e dai valori associati al marchio che si crea la forza dell’azienda.

come gestire e far crescere l'impresa

Quale attività conviene?

Se stai ancora cercando l’idea giusta, è importante che tu rifletta anche sui trend che stanno scalando il mercato. Digital marketing e comunicazione, creatività, dark store e ecommerce alimentari sono le attività cresciute in maniera esponenziale negli ultimi anni, a cui seguono farmaci, information technology ed e-commerce.

Questi settori hanno trovato un input decisivo nella pandemia, ma non è detto che interrompano la loro crescita. Ormai il processo di innovazione che conduce verso la digitalizzazione delle aziende si è innescato e verrà comunque portato avanti.

La visibilità su internet è uno dei requisiti principali affinché un’impresa sopravviva e questo ha scaturito il successo delle web agency specializzate nella comunicazione e nel marketing digitale, con attenzione particolare al posizionamento sui motori di ricerca.

Le professioni creative – consulenti di moda, esperti in personal branding, content creator e designer – spopolano ovunque e le loro attività conquistano sempre di più i consumatori.

Fare spesa online è diventata un’abitudine durante i lockdown, ma la comodità che offre continua a essere gradita dalle persone.

Ovviamente la crescita delle aziende digitali comporta una maggior richiesta di professionisti specializzati nella creazione di software e app e nello sviluppo di piattaforme online. L’ecommerce è il settore che ha dato respiro alle aziende costrette a chiudere le serrande nei lockdown; proprio grazie alla vendita online, infatti, molte attività sono riuscite a sopravvivere.

Le professioni sanitarie sono state centrali negli ultimi anni, e la loro crescita non riguarda esclusivamente medici e infermieri, ma tutto il comparto legato alla salute e al benessere (vendita di integratori, nascita di studi specializzati, servizi connessi alla sanità, come app e piattaforme).

Fai crescere la tua azienda passo dopo passo 

Fondare un business, dedicargli tempo ed energie può essere molto gratificante ma, allo stesso tempo, anche estremamente faticoso. Con la mia esperienza ho scoperto che ogni attività si sviluppa con modalità proprie e non esiste una formula valida per tutte, nonostante ci siano degli step da seguire come abbiamo visto.

Se vuoi che il tuo progetto di business abbia successo, non partire da zero. Fai il primo passo e contattami per una consulenza. Insieme daremo corpo alla tua idea, troveremo risposta ai tuoi dubbi, svilupperemo il tuo business plan e definiremo una giusta strategia di comunicazione.

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Mirko Cuneo

Aiuto aziende e professionisti a potenziare il proprio business, in modo che possano aumentare i propri guadagni, clienti e la rispettabilità del proprio brand.

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