Accresci la tua Leadership e il tuo business con il Coaching

di Mirko Cuneo

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coaching leadership

Il Coaching è un ottimo modo per accrescere la tua Leadership. Insegnare agli altri ciò che sai ti permette di fortificare ancora di più le tue conoscenze e competenze.

Io mi impegno ogni giorno nella mia azienda per essere un Leader e non un Capo e mi sono accorto che ottengo molti più risultati. Con uno stile di Leadership improntato sul coaching faccio crescere professionalmente i miei collaboratori assicurandomi la loro capacità di portare avanti il lavoro. Nessuno di noi può continuare a prendere le decisioni da solo, perché non abbiamo sempre la lucidità e la visione di insieme per scegliere ciò che è meglio. Lo scambio di opinioni consente di aprire la mente a nuove possibilità, ma questo puoi farlo se hai intorno persone preparate.

Pensare alla crescita dei tuoi collaboratori è un investimento per la tua azienda. Lavorare con persone competenti ti mette nelle condizioni di delegare alcune attività mentre tu ti occupi altro.

L’autorità non deve essere un potere che soffoca chi lavora insieme a te, ma metterti nella posizione di poter condividere il tuo sapere in modo che sia per tutti uno stimolo allo sviluppo. Questo è molto importante nelle aziende, il cui futuro si basa sulla crescita e l’evoluzione nel tempo. Cerco di trasmettere questo mio modo di pensare e di agire anche ai miei clienti, alcuni dei quali hanno ancora un’impostazione rigida e gerarchica.

Cosa si intende per Coaching Leadership

La Leadership basata sul coaching, quindi sull’insegnamento, rispecchia la tua stessa organizzazione e gestione all’interno dell’azienda. Devi cercare di veicolare una cultura aziendale condivisa che sia il punto di partenza per la tua impresa e il valore in cui si riconoscono tutte i tuoi collaboratori. Cerca di dare obiettivi e non compiti. Non dire alle persone esattamente quello che devono fare, passo dopo passo, ma dai loro degli obiettivi di più ampio respiro e poi mettiti un po’ in disparte per vedere come li raggiungono.

L’insegnamento passa anche attraverso gli errori. I tuoi collaboratori meno esperti all’inizio sbaglieranno e avranno bisogno di maggiori indicazioni. Andando avanti però saranno sempre più in grado di cavarsela da soli e diventeranno molto più indipendenti. Avranno una visione più ampia di tutto il processo aziendale e non si rivolgeranno a te, o a un loro diretto superiore, per ogni piccola cosa.

Se vuoi far crescere la tua azienda devi avere persone che ti sollevino dagli incarichi e non che debbano rivolgersi a te per ogni minima cosa. Il tuo tempo è prezioso e devi poterlo dedicare allo sviluppo della tua attività.

Far crescere i tuoi collaboratori è come allenare una squadra di calcio o di basket, devi dare loro tutte le indicazioni di cui hanno bisogno e poi metterti un po’ in disparte e fargli fare il loro gioco. Questo ti servirà anche per capire le competenze di chi lavora con te e per sapere a chi ti puoi affidare maggiormente.

Costruisci una squadra forte, affiatata, competente e i cui componenti si completino a vicenda; sarà l’asso nella manica del tuo business.

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3 miti sulla Coaching Leadership

La coaching leadership può essere formale o informale, a seconda della persona e dell’organizzazione. Personalmente io ho un atteggiamento informale con i miei collaboratori che rispecchia quella che è la mia personalità. Comportati per ciò che sei e trova il tuo livello di comfort anche nell’essere un leader.

C’è però una cosa che ti voglio dire che fa parte del sapere diffuso, ma che non si imparano finché non se ne fa esperienza. Ovvero che non è possibile insegnare alle persone che non vogliono imparare e crescere.

Un po’ come quando si dice che non si può aiutare chi non vuole essere aiutato.

Forse è deludente, ma è proprio così. Devi circondarti dei collaboratori giusti altrimenti impegnerai tempo e risorse per coloro che non percorrono la tua stessa strada. La leadership di coaching ti permette anche di capire quali sono le persone giuste per la tua azienda e quelle che, invece, non condividono la tua visione.

Pensi di non essere portato a sostenere questo tipo di leadership? Per prima cosa ti dico che è una dote che si può allenare, inoltre voglio raccontarti 3 miti sulla Coaching Leadership che ti daranno la motivazione giusta.

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1. I Leader sanno tutto

Togliti dalla testa che devi essere a conoscenza di qualsiasi cosa. Certo, devi aspirare ad apprendere sempre di più, ma siccome di imparare non si finisce mai, ci saranno sempre delle cose che non puoi sapere.

Non pensare che i tuoi collaboratori perderanno il rispetto o la fiducia nei tuoi confronti se non sai rispondere a tutte le loro domande in qualsiasi momento. Ciò che puoi fare è ammettere la tua momentanea lacuna, informarti a dovere e poi riaffrontare l’argomento.

Questo è anche un importante insegnamento per le persone che ti circondano. Vedendo da te un comportamento consapevole, modesto e ambizioso saranno portati a seguire le tue orma. Potresti anche essere tu a proporre a chi ti chiede qualcosa che non sai di informarsi a sua volta per poi ritrovarvi e scambiarvi opinioni su ciò che avete imparato.

La leadership basata sul coaching non è solo la trasmissione di sapere, ma anche l’educazione a comportamenti professionalmente virtuosi. A volte devi lasciare che le persone ce la facciano da sole, anche se questo comporta attraversare qualche fallimento.

Inoltre, lasciare che i tuoi collaboratori se la cavino da soli li metterà nelle condizioni di impegnarsi per trovare una soluzione. In questo modo impareranno sia ciò che non sapevano sia il modo di risolvere il problema da soli.

A te, il riuscire ad ammettere una mancata conoscenza, insegnerà a crescere in quanto Leader.

2. I buoni Leader hanno un solo stile

Un buon Leader è sicuramente una figura solida, ma ciò non significa doversi comportare sempre nello stesso modo. Non puoi avere un solo stile anche per il fatto che le situazioni in cui puoi trovarti non sono sempre uguali. Come non lo sono neanche le persone con cui ti troverai ad avere a che fare.

La coerenza è sicuramente un punto di forza per un Leader, ma questa non deve essere nociva. Le persone devono conoscerti e avere fiducia in te, sapere a grandi linee quali saranno le tue reazioni (entro limiti ragionevoli). Questo non significa che devi agire come un automa.

Per esempio, se hai i tempi stretti non potrai dilungarti troppo in ampi processi decisionali, nonostante sia la tua strategia abituale. Per essere un buon Leader devi saperti adeguare alle circostanze con l’obiettivo di fare sempre il meglio per la tua azienda. Ma senza dimenticarti di fare il meglio per i tuoi collaboratori.

Il punto è che i Leader capaci sviluppano più stili che possono essere utilizzati nelle diverse circostanze e con diversi gruppi di persone. La ricerca ha dimostrato che sviluppare un efficace modo di adeguarsi alle situazioni può effettivamente contribuire al successo finanziario.

3. Responsabilizzare qualcuno significa rinunciare al controllo

Se pensi che attuare una Coaching Leadership, quindi insegnare agli altri ciò che sai, ti rende vulnerabile, ti devo dire che stai sbagliando.

Il sapere deve essere condiviso perché è in questo modo che aumenta.

Non avere paura di dare responsabilità ai tuoi collaboratori perché pensi di poter perdere il controllo. Se sei un buon Leader non perderai proprio niente, anzi ti metterai nella condizione di essere visto con stima e rispetto.

Inoltre, come ho accennato prima, è importantissimo che tu abbia intorno persone a cui delegare parte dei tuoi lavori così che tu possa occuparti di altro. In caso contrario sarai oberato di impegni e non potrai pensare alla crescita della tua attività.

Attenzione che anche chi è abile a delegare rischia di cadere preda di questo timore. Ma allenare i membri del tuo team significa avere delle chiare idee in testa e degli obiettivi definiti da raggiungere. Estendi anche agli altri le responsabilità nella misura in cui possono affrontarle e controlla sempre la situazione ma senza intervenire ad ogni piccolo intoppo. Dai loro scadenze, budget e risorse e fai in modo che si gestiscano da soli.

Intervieni solo se vedi che la situazione sta prendendo davvero una brutta piega, dannosa per la società.

Conclusione

La Coaching Leadership è vantaggiosa sia per la tua crescita come Leader sia per la crescita dei tuoi collaboratori. Il mio consiglio è di non sottovalutarla.

Il punto è che con una buona conduzione della squadra sarai in grado di formare dei collaboratori validi e che condividono la tua visione. Un team forte alle spalle sarà un impatto positivo per l’andamento del tuo business. Inoltre, questa modalità di conduzione ti consentirà di capire quali sono le persone su cui vale la pena puntare e quali, invece, è meglio non avere in squadra.

Purtroppo è sempre questa la valutazione che si deve fare sia che si tratti di un team di sportivi che di colleghi in un ufficio. Per avere successo garantito devi avere delle valide risorse a supporto.

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Mirko Cuneo

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