Struttura organizzativa funzionale: cos’è, vantaggi e svantaggi

di Mirko Cuneo

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struttura organizzativa funzionale

Le aziende, indipendentemente dalle dimensioni, hanno per forza bisogno di un’organizzazione di base. Uno dei modelli di organizzazione aziendale più diffuso in tutto il mondo è certamente quello della struttura organizzativa funzionale

Come mai tanto successo? Perché è noto per la sua efficacia nel promuovere la specializzazione e l’efficienza all’interno di un’organizzazione.

Nella sua essenza, una struttura organizzativa funzionale organizza i dipendenti in base alle loro competenze specifiche. Questo significa che i dipendenti con abilità simili o correlate lavorano all’interno di reparti o divisioni dedicate, ciascuno gestito da un responsabile che ha competenze specifiche nel settore. 

Ad esempio, semplificando molto, il reparto marketing si concentra esclusivamente sulle attività di marketing, mentre il reparto finanziario si occupa esclusivamente delle questioni finanziarie.

Questo modello organizzativo offre chiarezza e una catena di comando definita. 

Tuttavia, questa specializzazione può anche portare a una mancanza di comunicazione tra i reparti, problematica che tra poco vedremo come affrontare. 

La struttura organizzativa funzionale è particolarmente adatta per le aziende con attività altamente specializzate, come quelle nel settore manifatturiero o delle tecnologie dell’informazione. 

Oltre a questo, ci sono altri modelli che le aziende possono prendere in considerazione. Non preoccuparti perché ne parleremo in modo approfondito. 

Nei paragrafi successivi esploreremo i vantaggi e le sfide della struttura organizzativa funzionale, nonché alcune varianti e approcci moderni per migliorarne l’efficienza.

Cosa si intende per struttura organizzativa funzionale

Una struttura organizzativa funzionale è un modello di organizzazione aziendale in cui l’azienda è divisa in diverse unità o reparti, ognuno dei quali è responsabile di specifiche funzioni o attività aziendali. Questi reparti sono organizzati in base alle competenze e alle specializzazioni delle persone che vi lavorano. 

In altre parole, i dipendenti con abilità simili o correlate vengono raggruppati insieme all’interno di ciascun reparto.

Le strutture organizzative funzionali sono spesso utilizzate nelle aziende di piccole e medie dimensioni, dove è possibile mantenere un alto livello di specializzazione. Sono anche comuni nelle aziende che producono un solo prodotto o servizio, oppure che si concentrano su un’unica area di mercato.

Ogni reparto funzionale è guidato da un responsabile o dirigente con competenze e conoscenze specifiche relative a quel settore, per questo motivo viene chiamata anche struttura organizzativa gerarchica.

Qual è il risultato? Promuovere la specializzazione, l’efficienza e la chiarezza nella catena di comando. 

modelli di struttura organizzativa aziendale

Quali sono gli altri modelli di organizzazione aziendale? 

Ci sono sostanzialmente 3 modelli di organizzazione aziendale. Del primo ne abbiamo appena parlato, è la struttura organizzativa funzionale. Ma siccome questa si adatta a realtà molto specifiche, altre soluzioni sono la struttura a matrice e la struttura divisionale.

La struttura a matrice è un modello organizzativo che combina elementi di diverse strutture. In una struttura a matrice, i dipendenti lavorano su più progetti o obiettivi contemporaneamente e rispondono a due catene di comando: una gerarchica (basata sulla funzione o sul reparto) e una basata sul progetto. 

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Questo significa che un dipendente può avere due responsabili: uno legato al proprio reparto funzionale e un altro legato al progetto specifico su cui sta lavorando. 

Questo modello è spesso utilizzato in aziende con attività complesse che richiedono flessibilità e coordinazione tra diverse funzioni.

E poi c’è la struttura organizzativa divisionale, che organizza l’azienda in base ai prodotti, ai servizi o alle divisioni geografiche. Ogni divisione funziona come un’entità separata con i suoi reparti funzionali interni, come marketing, finanza, risorse umane e così via. 

Ogni divisione è guidata da un dirigente divisionale che ha il controllo su tutte le funzioni all’interno di quella divisione. 

Questo viene prediletto da aziende che offrono una vasta gamma di prodotti o servizi o che operano in diverse aree geografiche, consentendo una maggiore responsabilità e autonomia a livello divisionale.

Le caratteristiche della struttura funzionale

Nonostante i diversi modelli di struttura organizzativa aziendale, la struttura funzionale rimane quella più comune. Ed è così proprio grazie alle caratteristiche che la rendono adatta per determinati contesti.

Vediamo insieme le sue particolarità:

  • Raggruppamento delle persone in base alle loro competenze e conoscenze: le persone sono organizzate in funzioni, come produzione, marketing, vendite, finanza, risorse umane, ecc., e ogni funzione è responsabile di un insieme specifico di attività o di un prodotto o servizio particolare;
  • Centralizzazione del potere: il potere è concentrato nelle mani del management aziendale, che ha la responsabilità di supervisionare le attività;
  • Linee di comunicazione formali: le comunicazioni all’interno dell’organizzazione sono formali e passano attraverso i manager funzionali;
  • Processi decisionali centralizzati: le decisioni sono prese dai manager funzionali, che hanno una visione completa delle attività della loro funzione.

Queste caratteristiche fanno sì che la struttura organizzativa funzionale comporti sia dei vantaggi che degli svantaggi. Bilanciare queste due metà ti aiuterà a capire se si tratta di un modello applicabile anche alla tua azienda oppure no. 

struttura organizzativa funzionale vantaggi

Vantaggi della struttura organizzativa funzionale

Passiamo finalmente al nocciolo della questione. 

Ecco i benefici della struttura funzionale per un’azienda: 

  • Specializzazione: ciascun dipendente si concentra su un’area specifica, il che porta a un elevato livello di competenza e professionalità in quel settore;
  • Efficienza: grazie alla divisione del lavoro basata sulle funzioni aziendali, le attività quotidiane sono ben strutturate e organizzate;
  • Chiara catena di comando: le responsabilità e le competenze sono chiaramente assegnate, semplificando la gestione e il processo decisionale;
  • Sviluppo delle competenze: i dipendenti hanno l’opportunità di sviluppare competenze specializzate e avanzare nella propria carriera all’interno del proprio reparto funzionale;
  • Struttura semplice: è spesso considerata più semplice da gestire e comprendere rispetto a modelli più complessi, come la struttura a matrice o divisionale che abbiamo visto prima; 
  • Controllo efficace: i responsabili dei singoli reparti funzionali possono esercitare un controllo più diretto e specifico sulle attività all’interno dei loro settori, facilitando il monitoraggio e la gestione delle operazioni;
  • Concentrazione delle risorse: gli investimenti e le risorse possono essere direzionati in modo mirato alle aree funzionali in cui sono necessari, contribuendo all’ottimizzazione dell’allocazione delle risorse.

Nonostante questi vantaggi, è importante sottolineare che la struttura organizzativa funzionale non è sempre la scelta migliore per tutte le aziende. 

Può presentare alcune limitazioni, che vedremo subito. 

Svantaggi della struttura funzionale

Queste sono le aree a cui dovrebbe fare attenzione chi decide di implementare tale modello in azienda. Conoscere i possibili svantaggi è il modo migliore per riuscire a prevenirli.

Ecco alcuni limiti della struttura organizzativa funzionale:

  • Mancanza di comunicazione: questo è il problema principale, poiché i dipartimenti operano autonomamente e possono avere difficoltà a comunicare e collaborare tra di loro;
  • Rigidità nel processo decisionale: dato che ogni reparto ha una propria catena di comando, il processo decisionale può diventare lento e burocratico, le decisioni spesso richiedono l’approvazione da parte di vari livelli gerarchici rallentando l’adattabilità alle mutevoli esigenze del mercato;
  • Difficoltà nell’implementazione di progetti complessi: in aziende che gestiscono progetti complessi che coinvolgono più funzioni, la struttura funzionale potrebbe non essere adeguatamente attrezzata per la gestione efficace di tali iniziative;
  • Focalizzazione interna: poiché ciascun reparto è incentrato sulle sue funzioni specifiche, c’è il rischio di perdere di vista le esigenze dei clienti e del mercato esterno;
  • Limitata crescita delle competenze: visto che i dipendenti sono specializzati all’interno del proprio reparto, potrebbero avere meno opportunità di acquisire conoscenze e competenze in altre aree funzionali, limitando la loro crescita professionale;
  • Resistenza ai cambiamenti: dato che le funzioni aziendali sono ben stabilite, possono opporsi ai processi di ristrutturazione o alle nuove iniziative.

Affinché una struttura organizzativa funzionale sia efficace, è importante affrontare queste sfide con strategie di gestione, comunicazione e coordinamento efficaci. 

Alcune aziende potrebbero trovare vantaggioso adottare approcci ibridi o modelli organizzativi più flessibili per mitigare alcuni di questi problemi.

Quale modello organizzativo è il più adatto alla tua azienda?

Scegliere il modello organizzativo giusto per la tua azienda è una decisione cruciale che può influenzare direttamente il successo e la crescita del tuo business. 

Abbiamo esaminato la struttura organizzativa funzionale, con i suoi vantaggi e svantaggi. Tuttavia, quale modello è il più adatto alla tua realtà

La risposta dipende da molteplici fattori tra cui la natura dell’attività, gli obiettivi aziendali, il mercato di riferimento e le preferenze della leadership.

Se hai un’azienda con un’attività altamente specializzata, in cui competenze e conoscenze specifiche sono fondamentali, la struttura organizzativa funzionale potrebbe essere un’opzione ideale per te. Questo modello consente ai tuoi dipendenti di diventare esperti nel loro campo.

Tuttavia, è importante riconoscere che non esiste un modello organizzativo universale. Ogni azienda è unica, e potrebbe essere necessario personalizzare la struttura organizzativa per soddisfare le esigenze specifiche.

Se stai considerando di implementare una struttura organizzativa, ti invito a valutare una consulenza. Sulla base della mia esperienza pluridecennale con aziende di svariati settori merceologici, possono aiutarti a valutare le esigenze della tua realtà e a sviluppare una strategia organizzativa che ti consenta di raggiungere i tuoi obiettivi aziendali in modo efficiente ed efficace.

Contattami per una consulenza oggi e avvia il percorso verso una struttura organizzativa che sia in perfetta sintonia con il tuo business.

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Mirko Cuneo

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