Management aziendale: significato e come metterlo in pratica

di Mirko Cuneo

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management aziendale

Se sei un imprenditore il management aziendale è la tua priorità.

Si tratta della capacità di gestire e dirigere la tua azienda in tutte le sue funzioni: amministrative, direttive, gestionali e operative. Significa compiere scelte decisive e saper individuare la direzione da prendere per riuscire a raggiungere obiettivi prefissati.

Si indica con il termine top manager colui che si occupa di gestire le attività in modo efficace, o top management nel caso si tratti di un gruppo di persone che occupano ruoli di comando.

Più facile a dirsi che a farsi.

La gestione aziendale non è certo un compito semplice, è necessario avere molte conoscenze, competenze, doti di leadership, che oggi sono fondamentali, e una grande esperienza.

Un imprenditore, o un manager, deve affrontare un percorso lungo fatto di sfide, ostacoli ed errori a cui trovare prontamente delle soluzioni. Oggi per amministrare un’azienda servono differenti abilità, alcune si imparano studiando, come saper leggere numeri e bilanci, altre fanno parte delle qualità individuali, come saper essere il leader del tuo gruppo.

In questo articolo ti dirò tutto quello che devi sapere sul management aziendale. Se, invece, vuoi direttamente impostare le tue strategie di crescita aziendale, ho un’offerta per te. Clicca sul pulsante qui sotto e prenota la tua chiamata gratuita di Business Coaching, ovvero un percorso che facciamo insieme per definire i tuoi obiettivi e il modo migliore per raggiungerli.

Cosa si intende per management aziendale?

Per dare una definizione e comprendere che cos’è il management di un’azienda nel suo complesso diciamo che rappresenta il contenitore di tutte le attività di gestione e coordinamento all’interno dell’impresa.

Ogni area aziendale deve essere gestita in maniera efficace tramite una strategia mirata con lo scopo di raggiungere determinati obiettivi e aumentare le performance aziendali. Ognuna di queste strategie fa parte di un disegno organizzativo globale che comprende tutte le aree. Per capire a che punto di trova la tua azienda e capire come funziona serve un’analisi specifica, un Internal Audit, una verifica che ti permette di gestire la crescita al meglio.

Gestire l’azienda significa pianificare decisioni commerciali, operative e finanziarie, coordinare l’organizzazione di ogni area e gli sforzi del personale per raggiungere obiettivi comuni che vadano a beneficio dell’intero business.

Ecco perché, più grande è l’azienda, più è necessaria la presenza di altre figure manageriali oltre a quella del top manager. Ogni area deve essere coordinata da un manager specializzato, l’insieme di queste figure di comando costituisce il top management aziendale. Per capire quali funzioni sono coperte, dove mancano risorse e come si struttura internamente la tua azienda, è necessario sviluppare un organigramma aziendale.

Immagina la tua azienda come il corpo umano, tu sei la testa e da te partono le direttive generali. Poi ci sono gli altri organi vitali, che sono gli altri reparti, ognuno dei quali è governato da un altro manager che deve organizzare e far funzionare il lavoro del proprio team. Ogni organo deve essere sano e ben funzionante per riuscire a lavorare in sinergia con tutti gli altri a beneficio della salute complessiva.

Ma è proprio necessario che un’azienda venga gestita in questo modo?

Importanza del management aziendale

La gestione aziendale dipende anche dalla grandezza dell’azienda.

Ovviamente imprese con dieci dipendenti hanno necessità differenti rispetto a quelle che ne hanno trenta, cinquanta o cento e così via.

La tua stessa azienda, crescendo nel tempo, avrà bisogno di un’organizzazione differente. Esistono, infatti, diversi tipi di modelli di struttura aziendale, come la struttura organizzativa funzionale, a matrice o divisionale. Se sei partito con una piccola impresa a conduzione famigliare e poi hai iniziato a ingrandirti e assumere altro personale, ti sarai reso conto di come le cose sono cambiate.

Quello che non cambia mai è l’importanza di avere degli obiettivi chiari che ti permettono di capire la direzione da prendere e, di conseguenza, di pianificare tutte le azioni che ti servono per raggiungere il tuo scopo.

Solo con questo tipo di impostazione organizzativa avrai la possibilità di crescere e sviluppare il tuo business con successo.

Per sopravvivere all’interno del mercato è fondamentale avere una strategia con obiettivi a breve, medio e lungo termine. In questo modo sarà come pre-allestire la strada che vuoi percorrere, così, una volta visualizzata, avrai le idee più chiare sulla tua meta e scoprirai cosa fare per raggiungerla. Un approccio che ti aiuta in questo senso è il Management by Objective, MbO.

Inoltre, considera che non puoi continuare a gestire tutto da solo, altrimenti il tuo tempo sarà sempre più pieno e non avrai la possibilità di studiare altre strategie per il tuo business. Il management aziendale suddiviso con altri manager ti permette di delegare alcune responsabilità, liberare il tuo tempo e avere più energia per occuparti di questioni che hanno bisogno di tutta la tua attenzione.

Ma per poter fare tutto questo, tu stesso e i tuoi collaboratori dovete sviluppare delle specifiche abilità di gestione.

Vediamo quali sono.

Quali capacità di management sono necessarie in azienda

In azienda è importante prendere delle decisioni ma lo è ancora di più il modo in cui queste vengono prese.

Soprattutto in un’epoca di trasformazione come la nostra, le aziende che risultano più performanti sono quelle che portano innovazione nei metodi gestionali. Si tratta anche di avere l’abilità di applicare la fredda capacità di calcolo alle qualità leadership.

management aziendale - competenze

Ecco le competenze manageriali, arricchite con quelle del leader, che sono fondamentali per garantire l’efficienza di tutto l’ambiente di lavoro:

  • Analisi e definizione degli obiettivi: trovare e sfruttare dati e informazioni per definire obiettivi e strategie aziendali;
  • Pianificazione strategica: rispetto al target e al proprio mercato definire strategie di marketing e di vendita per la crescita del business;
  • Definizione dei KPI (indicatori delle performance aziendali): trovare gli indicatori chiave rilevanti per stabilire se le strategie funzionano o se devono essere aggiustate;
  • Gestione del team: scegliere e far crescere le persone giuste, metterle in condizione di dare il loro meglio attraverso stimoli, confronti e formazione adeguata;
  • Monitoraggio dei risultati: saper leggere i dati per stabilire se la strategia sta producendo dei risultati ed eventualmente capire dove intervenire per migliorare, l’analisi degli scostamenti, è la tecnica per confrontare gli obiettivi prefissati con i risultati ottenuti.;
  • Capacità di delegare: assegnare i compiti giusti alle persone giuste, dare responsabilità e fiducia ai membri del team;
  • Mentalità di crescita: continuare la formazione e l’aggiornamento di sé e delle proprie risorse, sviluppare un mindset basato sulla convinzione che è sempre possibile migliorare se stessi;
  • Leadership: questo unico termine racchiude una serie di doti e competenze personali che hanno a che fare con il lato più umano. Si tratta di comunicazione, intelligenza emotiva, carisma, elasticità mentale e attività di coaching nei confronti del gruppo di lavoro.

La differenza tra un buon manager e uno improvvisato sta nella capacità di equilibrare tutte queste doti e utilizzarle per trovare i processi migliori per far crescere l’azienda.

Quali sono i tipi di manager

I ruoli aziendali identificano una posizione lavorativa che dipende dal tipo di responsabilità assunta.

L’imprenditore, che sta al vertice dell’azienda, deve definire i ruoli aziendali dei propri manager, questa è una funzione fondamentale per il corretto funzionamento dell’organizzazione. Ci sono una serie di figure manageriali che stanno a capo di specifici reparti o hanno ruoli particolari di gestione.

Queste persone sono dei punti di riferimento per il resto del loro team e hanno il compito di organizzare al meglio il proprio reparto, gestire le proprie risorse e raggiungere obiettivi precisi. Ma chi nomina i manager? In generale vengono scelti dal CEO dell’azienda o dal direttore.

Partendo dal presupposto che ogni reparto aziendale può avere il proprio management di riferimento, quanti manager ci sono in azienda? Qui ho individuato 7 tipologie particolarmente necessarie nelle aziende di oggi:

  1. Il brand manager, che deve curare l’immagine di un prodotto specifico o dell’interno brand aziendale;
  2. Il project manager, è quello che in italiano viene definito responsabile di progetto e ha il ruolo di gestire i progetti dall’avvio alla chiusura;
  3. Il product manager, che si occupa degli obiettivi commerciali dell’azienda, analizza le vendite e deve avere una conoscenza profonda del mercato;
  4. Il marketing manager, che prende in carico la comunicazione dell’azienda attraverso i vari canali e gestisce anche il proprio team;
  5. L’HR manager, che organizza e gestisce tutto il reparto delle risorse umane, quindi delle assunzioni;
  6. L’account manager, responsabile di gestione, sviluppo e mantenimento clienti;
  7. Il sales manager, responsabile delle vendite e interviene attivamente nel raggiungimento degli obiettivi di fatturato;
  8. L’operation manager, la figura che si occupa di ottimizzare i processi di produzione o l’erogazione dei servizi, ovvero dell’operation management.

Ma quante ora lavora un manager per poter garantire un’efficiente gestione dei progetti e del proprio team? La verità è che non ci sono degli orari prestabiliti, a parte quelli di ufficio decretati dall’azienda stessa che in generale vanno dalle 9:00 alle 18:00. In realtà, un manager potrebbe lavorare anche molto di più, iniziare prima, finire dopo e dover essere reperibile in caso di necessità. Le attività che maggiormente lo occuperanno sono: riunioni con i clienti, riunioni interne con il gruppo di lavoro, telefonate e video-call, viaggi di affari (quando necessario e previsto), tempo per l’organizzazione pratica, il coordinamento e la suddivisione dei lavori ai membri del team, controllo del lavoro svolto.

management aziendale - tipi di manager

Anche per quanto riguarda i ruoli manageriali molto dipende dalla grandezza dell’azienda. Sicuramente l’imprenditore deve saper gestire tre importanti aree: finanziaria, amministrativa e strategica.

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Il ruolo del management in azienda

Il mondo cambia velocemente e il tuo compito è quello di adattare i tuoi metodi di management aziendale ad un concetto innovativo di imprenditorialità.

Ma anche l’innovazione deve poggiare su delle basi solide e queste le costruisci solo attuando le giuste procedure. Queste ti permetteranno di organizzare tutta la tua attività secondo delle logiche specifiche attraverso le quali raggiungerai i tuoi obiettivi.

Avere delle procedure organizzate ti aiuterà a mantenere focus e concentrazione, ad aumentare la produttività e a dare chiarezza ad ogni tuo progetto. Se vuoi possiamo definirle insieme, richiedi la tua prima chiamata gratuita per capire come possiamo aiutarti.

Adesso analizziamo insieme i passaggi chiave per il corretto management aziendale che ti assicuri di partire da basi solide, di studiare strategie coerenti e di mettere in atto azioni rivolte a risultati concreti.

management aziendale in 3 mosse

Scrivere un piano aziendale

Il tuo piano aziendale descrive a tutti gli effetti il tuo progetto di business.

È un documento, diviso in sezioni, che racchiude la tua idea su come fare impresa. Inoltre, descrive l’azienda, i prodotti o servizi, il modo in cui guadagna, dice chi sta ai vertici, com’è composto il resto del team e definisce anche il modello operativo che l’impresa segue.

Questo è un passaggio necessario attraverso cui devi passare perché ti serve per mettere nero su bianco le tue idee e la loro fattibilità, per impostare le tue strategie e i tuoi obiettivi, per valutare le performance e l’andamento del business. In più è il documento di cui hai bisogno se hai intenzione di presentare il tuo progetto a eventuali investitori o partner.

Il piano aziendale è utile sia che tu stia avviando una nuova attività ma anche se la tua impresa è già avviata. Infatti, un business plan non deve essere scritto e definito una volta per tutte, anzi è bene che sia rivisto e aggiornato nel tempo, come una road map. In questo modo sarà sempre una guida in linea con il tuo scopo e sarà utile per individuare i vantaggi che si possono ottenere realizzando un determinato progetto.

Quindi, tra i validi motivi per cui scrivere un piano aziendale, ricorda:

  • Pianificazione: ti aiuta a definire la tua attività, il tuo modello imprenditoriale, ma anche il tempo, il denaro e le risorse di cui hai bisogno per iniziare o da allocare in un determinato progetto;
  • Valutazione delle idee imprenditoriali: puoi avere anche più di un’idea di business, ma devi concentrare energie e denaro su quelle che hanno maggiore possibilità di successo.

Gestione dei processi aziendali

Se vuoi che la tua impresa sia dinamica, agile e pronta ad affrontare il cambiamento, devi saper gestire al meglio i processi interni.

Che cosa significa?

I processi aziendali sono i procedimenti, definiti per passaggi, che l’azienda deve eseguire per compiere determinate attività. Avere la gestione dei processi, quindi, vuol dire essere consapevoli di come controllare in maniera organizzata ed efficiente tutti i procedimenti interni per allinearli agli obiettivi dell’azienda.

Siccome le aziende in fase di espansione cambiano i propri obiettivi, è bene che vengano modificati anche i processi aziendali in modo che siano meglio di supporto all’evoluzione dell’impresa.

Questo è il motivo per cui la gestione dei processi aziendali deve essere considerata una pratica continua e non un evento singolo o sporadico.

I processi aziendali sono fondamentali per la gestione di tutta l’azienda. Più c’è organizzazione e sinergia nelle lavorazioni e più il lavoro di tutta l’attività sarà proficuo ed efficiente.

La corretta gestione aziendale favorisce la diminuzione di errori e di sprechi (di materiali, tempo, denaro o energie). Inoltre, facilita la chiarezza della strategia da seguire, l’allineamento delle risorse dell’azienda e una maggiore disciplina nelle operazioni quotidiane.

Tutti gli step per la definizione dei tuoi processi aziendali:

  1. Definisci i tuoi obiettivi: devi avere le idee chiare sul tuo scopo;
  2. Analizza la tua situazione attuale: che cosa hai e cosa ti manca;
  3. Progetta: individua tutte le azioni che devi fare per avvicinarti al tuo obiettivo;
  4. Esegui: metti in atto quello che hai progettato;
  5. Monitora: individua dei KPI e valuta se ti stai avvicinando oppure non al tuo obiettivo;
  6. Ottimizza: valuta quello che deve essere migliorato per perfezionare il tuo processo.
management aziendale gestione dei processi

Più i tuoi processi sono ben gestiti e strutturato più la tua azienda sarà flessibile, agile, efficiente e volta alla crescita.

Gestione delle risorse umane

Un altro aspetto estremamente importante per il management aziendale è la gestione delle risorse umane.

Collaboratori e dipendenti che lavorano in azienda sono un capitale fondamentale per il benessere e lo sviluppo dell’impresa stessa. Quindi, è importante avere persone motivate, che hanno compreso e condividono la cultura aziendale, che hanno le competenze giuste per lavorare individualmente e in team.

Proprio le qualità e le abilità delle risorse umane costituiscono un vantaggio competitivo per l’azienda che si trova a poter contare su persone fidate con cui portare avanti i propri progetti.

L’efficacia del team di lavoro, però, non dipende solo dalle risorse che ne fanno parte, ma anche da come vengono gestite sia dal responsabile delle risorse umane che dal team leader.

L’espressione gestione delle risorse umane sta proprio a indicare quell’insieme di metodi e comportamenti che contribuiscono a rendere più efficiente il personale in termini di rendimento. Significa saper valorizzare gli individui secondo le loro doti e inclinazioni in modo che possano positivamente contribuire al raggiungimento degli obiettivi dell’impresa.

Oggi, un responsabile del reparto risorse umane può toccare diversi aspetti dell’attività di un’impresa, ma vediamo quali sono i suoi principali compiti.

  • Recruiting e selezione del personale;
  • Pianificazione delle risorse umane rispetto agli obiettivi aziendali;
  • Formazione e sviluppo;
  • Valutazione del personale e sostegno nel lavoro;
  • Relazioni interne tra il personale.

Oltre a queste mansioni legante all’ambito umano e strategico, un responsabile delle risorse umane si può occupare anche delle retribuzioni, dei contratti e della sicurezza sul lavoro.

Oggi più che mai le aziende di tutti i settori stanno rivolgendo attenzione a questo aspetto importante. Dalle risorse e dalla loro gestione dipende il raggiungimento degli obiettivi aziendali.

Da qui il bisogno di mettere in atto strategie che si basano sulla coltivazione dei talenti e sulla creazione di ambienti di lavoro favorevoli allo sviluppo.

Libri sul management aziendale

Una delle prerogative per un imprenditore, o per un manager, che vuole avere successo è quella di continuare a studiare e formarsi.

Insomma, non serve nemmeno più dire che leggere è importante per una varietà di motivazioni. Ti permette di scoprire nuove idee e realtà, ti aiuta a mantenere la mente allenata e pronta a cogliere le novità e ti fornisce fonti di ispirazioni inesauribili.

Di manuali che parlano di impresa ce ne sono davvero tanti, ma io ti voglio consigliare 5 libri di management aziendale che devi assolutamente conoscere.

Partire dal perché – Simon Sinek

management aziendale - libro di simon sinek

Chiederti e scoprire il tuo perché è la cosa più importante per il successo della tua azienda.

Il tuo perché è il tuo obiettivo ultimo, il tuo scopo. Se lo conosci troverai anche quello che devi fare, passo dopo passo, per poterlo raggiungere.

In questo libro l’autore ha preso spunto da casi personali e di aziende reali per costruire un modello di quello che davvero serve alle persone per trovare ispirazione e per infonderla negli altri.

Il concetto principale non è quello che si fa, ma il perché lo si fa. Questo deve anche essere il motore che muove e indirizza un imprenditore verso il suo traguardo.

Lavorare con l’intelligenza emotiva – Daniel Goleman

management aziendale - libro di daniel goleman

Ciò che crede Goleman è che esista un’altra intelligenza oltre a quella logica e fredda, lui la chiama intelligenza emotiva.

Si tratta della combinazione di differenti qualità e capacità, come costruire rapporti interpersonali produttivi, riuscire a valutare le persone anche attraverso le sensazioni, essere ottimisti, adattabili e avere spirito di iniziativa.

In questo libro troverai situazioni e fatti reali di famosi imprenditori e aziende. In più scoprirai quanto sono importati le relazioni interpersonali anche all’interno dell’ambiente di lavoro.

Le 7 regole per avere successo – Stephen Covey

management aziendale - libro di stephen covey

In questo testo si può davvero dire che Covey offra un approccio innovativo alla letteratura manageriale. Tanto che è diventato un libro di riferimento per persone, famiglie e imprese di tutto il mondo.

Il focus principale è il cambiamento. Questo deve avvenire prima di tutto dentro di noi affinché possa essere trasmesso alle situazioni che ci circondano e trasportato nella quotidianità.

Il testo in sé è diviso in quattro temi principali: i principi, il successo privato, il successo pubblico e il rinnovamento.

Attraverso questi argomenti vengono offerte soluzioni a problemi personali e professionali, vengono promosse la giustizia, l’onesta e la dignità.

Business Adventures – John Brooks

management aziendale - libro di john brooks

Brooks ci regala un classico nel settore nel management, tanto che anche Bill Gates lo mette tra i primi libri consigliati.

La particolarità del libro è che descrive e racconta diverse situazioni disastrose accadute ad alcune delle più grandi azienda, come Ford. Ma da ognuna di queste vicende continuiamo ad avere molto da imparare.

È un libro privo di tecnicismi ma in cui traspare una brillante ironia che rende spassoso anche un libro sul sistema fiscale americano.

Creare modelli di business – Alexander Osterwalder

management aziendale - libro di alexander osterwalden

Per avviare la propria impresa o per ripartire dopo una crisi è indispensabile pensare e progettare il proprio modello di business.

Questo libro è diventato il bestseller internazionale grazie a cui migliaia di lettori hanno riscritto il futuro del proprio business. Il manuale illustra modelli e strategie e come adattarli al contesto professionale individuale.

Sono strumenti semplici, se li sai utilizzare, e potenti per comprendere, progettare e innovare infiniti modelli di business.

Gestisci al meglio la tua azienda

Amministrare un’impresa è un duro lavoro che, come abbiamo visto, richiede differenti competenze, capacità e una visione d’insieme sul tuo business.

Il primo requisito fondamentale è partire o ripartire con un’idea imprenditoriale, ovvero il tuo perché, per poi definire tutti i processi e le azioni di management aziendale che servono per arrivare al risultato.

Elaborare un progetto di questo tipo richiede tempo, le conoscenze e le abilità giuste. Non importa quanto piccola o grande sia la tua azienda, ogni business ha bisogno di essere gestito. Quello che cambia è il modo e il personale che ti serve per farlo.

Se vuoi davvero gestire bene la tua azienda e portarla ad un livello superiore, aumentando i tuoi profitti, la decisione che devi prendere è quella di lavorare insieme ad un Business Coach.

Con un programma di coaching potrai potenziare il tuo business, lavorando in modo produttivo e liberandoti delle ore durante la settimana.

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Mirko Cuneo

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