Growth Hacking e Web Marketing | Differenze

di Mirko Cuneo

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growth hacking e web marketing

Hai mai pensato a quali siano le differenze tra Growth Hacking e Web Marketing?

C’è chi dice che si differenzino per la diversità dei processi e degli strumenti e chi afferma che la differenza sia nel mindset. C’è anche chi sostiene che non siano poi così differenti ma, al più, complementari. Quindi, se ci hai riflettuto anche tu e non ti sei dato una risposta definitiva, niente paura. Non sei il solo che ponendosi questa domanda si è ritrovato con una molteplicità di risposte.

Io stesso mi sono fermato a riflettere sulla diversità e sui punti di contatto tra Growth Hacking e Web Marketing. Perciò, in questo articolo voglio cercare di fare maggiore chiarezza rispetto ai termini in questione e a ciò che essi rappresentano.

Come la maggior parte di coloro che fanno marketing, ho sviluppato un sentimento contrastante rispetto al termine Growth Hacking. A primo sguardo può sembrare un altro modo per definire la medesima cosa, inoltre, negli ultimi tempi c’è stato un vero e proprio abuso di questa parola. Da un giorno all’altro tutti sembrano essere degli esperti di Growth Hacking, nonostante la maggior parte non sappia nemmeno definirne precisamente il significato.

Ma siccome è un termine nato per restare, vediamo a cosa e a chi si riferisce. Capire l’effettiva diversità tra Growth Hacking e Web Marketing mette in condizione di apprezzarne l’utilizzo e a non poterne più fare a meno.

Breve definizione di Growth Hacking

Anche se le definizioni di cosa sia il Growth Hacking ci cadono praticamente addosso, voglio partire anche io con il delineare il significato di questo termine.

Il Growth Hacking è un processo che si basa su sperimentazioni fatte attraverso tutti i canali di marketing e lo sviluppo del prodotto o del servizio per identificare i modi più efficienti ed efficaci per far crescere un’azienda.

Solitamente il Growth Hacking è associato principalmente alle start-up proprio perché sono realtà più piccole e appena nate che hanno come obiettivo principale la crescita per la sopravvivenza. In realtà questo è un processo che può essere utilizzato da tutte le aziende e dagli smart marketers più lungimiranti. Il filo conduttore di questo insieme di strategie è il cambio di prospettiva, infatti un Growth Hacker è un individuo che riunisce e sfrutta gli strumenti del marketing declinati attraverso nuove visioni. Non c’è un metodo giusto in assoluto o adattabile indistintamente a ogni realtà. Le strategie di Growth Hacking si devono modellare passo dopo passo, devono essere provate e testate per riuscire a capire quali sono i metodi più efficaci alla situazione specifica. Infatti, siccome ogni attività ha le proprie caratteristiche, anche le strategie di Growth Hacking devono essere plasmate ad hoc. Partendo dal presupposto che l’obiettivo è la crescita veloce ed esponenziale, il percorso attraverso il quale si arriva al fine ultimo dipende da una serie di fattori: strumenti, competenze, esperienza, budget, caratteristiche dell’azienda, ecc.

Le aziende hanno bisogno di nuove strategie e di dati chiari da cui partire per eliminare ciò che è superfluo e crescere più rapidamente.

La differenza tra Growth Hacking e Web Marketing

Ormai è noto che il Web Marketing è l’evoluzione del marketing tradizionale con l’avvento dell’on-line. Quindi, il web marketer è un esperto di marketing che conosce le metodologie di comunicazione digital e che ha imparato il modo di comunicare con i consumatori attraverso i nuovi canali di comunicazione. Allo stesso modo, anche il Growth Hacker è un marketer esperto di digital ma che utilizza gli strumenti di lavoro attraverso un’ottica innovativa e si pone una serie di sfide che deve affrontare.

Il Growth Hacking viene utilizzato soprattutto dalle start-up proprio perché implica strategie modellabili a seconda della situazione in cui ci si trova. Le start-up sono organizzazioni in cui vige ancora una forte incertezza proprio perché nate da poco. Non hanno ancora una solida base clienti e non sanno quali canali di marketing funzioneranno meglio nel loro caso, per questo il Growth Hacking fa al caso loro. Ma è molto utile anche per le aziende più grandi e già consolidate che cercano di far accelerare i propri processi e che vogliono continuare ad essere leader nel proprio mercato.

Un’altra differenza tra Growth Hacking e Web Marketing viene associata agli investimenti di budget. Siccome il Growth Hacking nasce come tecnica per far crescere le start-up, molti pensano che sia una strategia a costo zero. In realtà non è così, necessita in ogni caso di investimenti ma che sono stabiliti in modo diverso.

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Le competenze del Growth Hacker

Per trovare delle differenze tra Growth Hacker e Web Marketing dovremmo guardare alla figura stessa del Growth Hacker. Questo personaggio si differenzia dal marketer più tradizionale per la varietà di competenze che lo caratterizzano. Infatti, il Growth Hacker dovrebbe avere conoscenze di programmazione, di analisi dati, di lettura delle metriche, oltre a una spiccata dose di creatività.

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Un Growth Hacker deve essere creativo quanto analitico.

Il Growth Hacker è qualcuno che pensa fuori dagli schemi, che non segue esattamente le regole ma che trova nuove soluzioni per risolvere i problemi.

Le tattiche utilizzate da un Growth Hacker

Il Growth Hacker è un creativo ma non solo. Infatti, non si affida unicamente al proprio istinto ma utilizza anche una serie di tattiche volte alla crescita dell’azienda. Sono tecniche che vengono utilizzate anche nel tradizionale Web Marketing, la differenza sta nella modalità con cui vengono sfruttate.

Vediamo alcuni dei principali metodi di Growth Hacking e web Marketing.

Acquisizione virale

Questo tipo di acquisizione viene associato principalmente ai video. Ovvero, quando un contenuto multimediale è così interessante che viene condiviso spontaneamente dagli utenti con i loro gruppi di amici. Questo permette la diffusione del tuo video, in cui magari promuovi il tuo prodotto o servizio, praticamente a costo zero. Per creare questo tipo di effetto bisogna puntare sulle caratteristiche intrinseche del prodotto stesso o trovare un’idea efficace per una comunicazione sorprendente.

Acquisizione a pagamento

Ci sono molteplici modalità per acquisire clienti con metodi a pagamento. Per esempio, Google AdWords, ovviamente utilizzato sul motore di ricerca; Facebook Ads, con cui si costruiscono gli annunci sulla piattaforma social, si possono impostare anche annunci dedicati alla visualizzazione da mobile. Un’altra modalità di acquisizione è quella conosciuta come marketing di affiliazione, il tuo prodotto o servizio viene promosso attraverso terze parti che ne incentivano la vendita.

Content Marketing

Nelle strategie di marketing non è da sottovalutare l’utilizzo dei contenuti scritti. Sfruttare articoli di blog, post sui social e info-grafiche aiuta a creare un contatto con gli utenti e per aumentare la loro consapevolezza rispetto al marchio. Lo scopo è di far diventare gli utenti potenziali clienti e poi consumatori, possibilmente fidelizzati. Ovviamente i contenuti scritti devono essere di qualità, altrimenti si otterrà un effetto indesiderato.

E-mail marketing

Forse, l’e-mail marketing, sembra una cosa un po’ retrò, ma è un po’ cambiata la modalità con cui viene utilizzato. Mandare delle e-mail agli utenti che hanno acconsentito a lasciare il loro contatto è utile per continuare a mantenerli coinvolti. Inoltre, è un modo per metterli al corrente di eventuali novità dei tuoi prodotti o servizi.

SEO (Search Engine Optimization)

Molti ancora la sottovalutano o credono che non valga la pena investire in questa tecnica. Ma le start-up che utilizzano la SEO creano efficacemente un’infrastruttura scalabile che si può applicare a migliaia di pagine. La SEO si concentra sulla ricerca delle parole chiave, ovvero quei termini che gli utenti potrebbero cercare sul web per trovare un determinato prodotto o servizio. Se fai in modo che il tuo sito o le tue pagine web risultino tra i primi risultati di ricerca, sarà più facile che gli utenti si rivolgano a te.

Test A/B

Il Growth Hacking è un processo di sperimentazione e cosa meglio dei test A/B possono permetterti di capire cosa sta funzionando in maniera più efficace. Non si tratta di un vero e proprio strumento di acquisizione ma è molto utile per il Growth Hacker per testare per esempio attraverso quale annuncio si ottengono maggiori interazioni con gli utenti.

In conclusione

Queste sono solo alcune delle tecniche che un marketer o un growth hacker possono utilizzare nelle proprie strategie. Come detto, Growth Hacking e Web Marketing non sono poi concetti così separati ma non sono nemmeno due termini che rappresentano la medesima cosa. Il Growth Hacking è un insieme di tecniche che possono essere utilizzate sia da piccole realtà che vogliono crescere sia da aziende già affermate che non vogliono arrestare la propria ascesa.

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Mirko Cuneo

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