Il vero leader è come il capitano di una nave.
Grazie alla sua gestione mantiene la giusta rotta e fa in modo che ogni singolo individuo dell’equipaggio faccia il proprio lavoro al meglio delle proprie capacità. Solo in questo modo la nave arriverà a destinazione con successo.
In azienda funziona allo stesso modo. Se sei un imprenditore e desideri far crescere la tua attività devi sviluppare e applicare la giusta leadership e saper lavorare in sinergia con il tuo team.
Ma che cosa si intende nello specifico quando si parla di leadership? Quali sono le qualità che ogni leader deve possedere? Come si fa ad accrescere le proprie capacità? E, soprattutto, come riuscire ad applicare concretamente le doti di leadership senza trascurare la gestione dei processi interni dell’azienda?
Quando si parla di leadership le domande che sorgono sono sempre tante. Ci sono molti libri che trattano questo argomento e altrettanti articoli sul web, ma solo qui troverai le risposte che stai cercando perché io ti parlerò di leadership da imprenditore portandoti la mia esperienza costruita giorno dopo giorno nella mia azienda.
Inoltre, ho già aiutato decine di imprenditori che condividevano le mie stesse difficoltà insegnando loro i metodi che io stesso applico e che mi hanno portato i migliori risultati.
Per affrontare un argomento tanto importante e vasto è necessario partire dalle basi. Ho deciso di scrivere questo articolo molto dettagliato e completo, questo lo rende un po’ lungo, ma qui troverai tutto quello che ti serve per sviluppare il tuo stile di leadership e applicarlo con successo.
Invece, se vuoi andare dritto al punto e parlare con me delle tue esigenze, clicca il pulsante qui sotto e prenota la tua consulenza personalizzata.
Cosa significa leadership
Il concetto di leadership è così tanto ricco di significati che è una sfida anche solo cercare di descriverlo.
Ma oggi cercheremo di farlo e voglio partire a definire la leadership come l’arte di motivare te stesso e un gruppo di persone ad agire per raggiungere un obiettivo comune.
Infatti, con il termine leadership si indica proprio l’atto di condurre uno o più individui verso uno scopo. Nel caso del lavoro in team è importante che ognuno dia il proprio contributo in modo da arrivare insieme al fine condiviso.
In un contesto aziendale questo significa saper gestire i flussi economici e organizzativi, ma anche saper trattare con il proprio team di lavoro in modo che ognuno faccia del proprio meglio, essere un team leader.
Può essere difficile attribuire un valore alla leadership siccome si tratta di un aspetto qualitativo che non prevede metriche di valutazione quantitative.
Ma quando riesci a guidare la tua squadra e la tua azienda in maniera proficua ne potrai misurare il ritorno in qualità del lavoro delle risorse, aumento dei clienti, soddisfazione e crescita delle vendite.
Il leader ideale sa coniugare le proprie doti manageriali con una gestione più umana, cioè volta a esaltare le qualità di ogni suo collaboratore.
Ma vediamo meglio la figura poliedrica del leader.
Differenza tra leadership e management
Leadership aziendale e management, spesso vengono usati come sinonimi, ma in realtà si riferiscono a due ruoli distinti all’interno di un’organizzazione, che richiedono abilità e competenze specifiche.
Ad esempio, il manager ha il compito di supervisionare e ottimizzare le operazioni quotidiane, assicurando che i processi siano efficienti e che le attività rispettino piani e standard prestabiliti.
La figura del manager si concentra su aspetti pratici e a breve termine, come la pianificazione e il controllo delle risorse e la risoluzione di problemi operativi immediati. Il suo approccio, quindi, tende ad essere strutturato e orientato alla stabilità, con l’obiettivo di minimizzare rischi e mantenere l’efficienza operativa.
Il leader, invece, è orientato verso il futuro e la visione di lungo periodo.
Non è necessariamente un esperto su ogni dettaglio tecnico, ma ha la capacità di delineare una direzione strategica, spesso basata su valori e su una visione di trasformazione.
Il suo ruolo è ispirare e motivare il team, creando un contesto in cui le persone si sentano libere di esprimere le proprie idee, sviluppare le proprie capacità e dare il meglio di sé. Un leader efficace sa comunicare la visione in modo che i collaboratori ne comprendano il significato e il valore, generando un senso di appartenenza e un forte coinvolgimento.
Ecco perché esistono anche modelli di leadership diversi, che variano in base al contesto e al team. Alcuni leader preferiscono uno stile democratico, favorendo la partecipazione del gruppo, mentre altri optano per un approccio carismatico o trasformazionale, orientato a stimolare cambiamento e crescita.
Possiamo semplificare così:
Manager = focus su processi e strutture
Leader = focus su cambiamento e innovazione
Chi è il leader di un gruppo
Un leader può anche essere un eccellente manager, ma non è detto che sia vero il contrario.
Infatti, essere un vero leader significa avere delle qualità personali e professionali che vanno oltre le sole abilità pratiche o di gestione aziendale.
Il vero leader non è colui che riesce meglio degli altri, ma colui che mette gli altri nelle condizioni di fare del proprio meglio. Ispira gli altri, condivide le proprie idee e trova la forza nella collaborazione. La funzione principale della leadership è quella di motivare le persone a fare gruppo e arrivare sinergicamente al risultato desiderato.
Il leader sa valutare persone e situazioni modulando il proprio comportamento a seconda delle necessità. Sa promuovere l’autostima con riconoscimenti, incoraggiamenti e feedback costruttivi. I leader sono anche dei coach perché si impegnano affinché i propri collaboratori migliorino le loro performance professionali.
Ogni persona che lavora con te ha delle caratteristiche uniche che emergono sopra le altre e che vanno oltre le sue capacità pratiche.
Saper sfruttare la leadership significa avere la capacità di utilizzare il pensiero critico per scegliere il modo migliore di impiegare le risorse che hai a disposizione all’interno della tua azienda. Questo si lega anche all’atto di delegare i compiti alle persone che sappiano portarli a termine.
Dunque, l’abilità fondamentale che bisogna sviluppare è sapere come valorizzare e gestire i propri collaboratori, ma le qualità del leader non finiscono qui, le approfondiremo nel prossimo paragrafo.
Ricorda che la tua azienda può crescere e perdurare con successo sul mercato solo con un proficuo lavoro di squadra.
Per approfondire questo argomento e conoscere tutti i trucchi per motivare i membri del tuo team, guarda il video che trovi qui sotto. In pochi minuti scoprirai tutte le qualità che faranno di te un ottimo team leader.
Quali sono le qualità di un leader
Ogni leader è unico e, soprattutto, ha un modo diverso di mostrare la propria leadership.
Ma personalità come Steve Jobs, Elon Musk, Jeff Bezos e Warren Buffet, tanto per nominarne alcuni, che cosa hanno in comune?
Sicuramente ognuno di loro ha delle specificità a sé, ma con la loro grande determinazione, il duro lavoro e alcune qualità di leadership condivise, hanno portato le rispettive aziende al successo.
Vediamo quali sono le principali qualità che ogni leader deve possedere:
- Visione e innovazione: la capacità di prevedere il cambiamento e sfruttarlo a proprio favore, difendere sempre le proprie idee e non avere il timore di osare.
- Attitudine all’ascolto: non si intende solo ascoltare le parole ma capire e interpretare le situazioni e gli atteggiamenti delle persone in modo da scegliere la direzione da seguire.
- Capacità di delegare: questa è una qualità importantissima, ovvero la capacità di sapere a chi affidare un compito in modo che sia sfidante per l’individuo e, nello stesso tempo, avendo la sicurezza di ottenere un ottimo risultato.
- Autoconsapevolezza: si tratta di avere consapevolezza nelle proprie competenze e abilità, ma anche nei propri punti deboli in modo da puntare sulle prime e trovare il modo di colmare le mancanze.
- Forte motivazione: il modo migliore per essere motivati è avere un obiettivo saldo e concreto e poi agire ogni giorno per avvicinarsi sempre di più alla meta.
- Capacità di prendersi cura degli altri: tra i compiti del leader c’è anche quello di aiutare i collaboratori a crescere e tirare fuori il meglio di sé, personalmente e professionalmente.
Possedere qualità di leadership significa anche saper riconoscere i propri errori, saper ascoltare attentamente le esigenze degli altri, saper vedere oltre all’apparenza e comprendere un problema anche quando non viene esplicitato. Di conseguenza, anticipare la soluzione a quel problema e mettere le risorse nelle condizioni di fare al meglio il proprio lavoro anche capendo le loro debolezze e puntando sui punti di forza. Insomma, inutile continuare a pretendere dagli altri quello che proprio non sanno fare, la cosa più furba è dargli modo di mostrare le loro qualità. In questo modo si sentiranno anche più motivati e spronati a fare bene. Con questo stimolo positivo saranno più propensi e avranno maggiore energia per imparare cose nuove e continuare a crescere.
Se senti di non possedere alcune di queste qualità oppure le vuoi migliorare, scopri come puoi fare.
Come si misura la leadership
Leadership efficace o non efficace?
Abbiamo ormai capito cosa significa leadership ma… Per sapere se è o meno efficace, esiste un metodo?
Premettiamo che, quando si parla di “dare un voto” alla leadership è necessario adottare un sistema di analisi strutturato, che consenta di raccogliere dati significativi sulle percezioni dei dipendenti riguardo alle strategie adottate, sul loro vissuto emozionale rispetto ai cambiamenti in atto e sui punti di forza e debolezza della leadership.
È chiaro, a questo punto, che la leadership non si limita a guidare o supervisionare; significa ispirare e orientare il team verso obiettivi strategici condivisi.
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Una misurazione efficace può essere articolata su tre livelli principali:
Ecco un riassunto dei tre livelli di analisi della leadership:
- Livello di management: analizzare le capacità del leader di motivare e coinvolgere i collaboratori, promuovendo un ambiente collaborativo e allineando le attività con gli obiettivi aziendali. Si concentra sul sostegno del team e sull’efficacia della comunicazione;
- Livello di team: il focus si sposta sulla motivazione, la collaborazione, la capacità di adattamento, l’esecuzione delle attività e la fiducia all’interno del team. Misura la soddisfazione del gruppo e la sua propensione a ottenere risultati sostenibili nel lungo periodo;
- Livello organizzativo: analizza l’impatto della leadership su scala aziendale, identificando aree su cui intervenire per migliorare le performance complessive. Supporta inoltre le strategie di employer branding, aiutando l’azienda a diventare più attrattiva per nuovi talenti.
In poche parole… Misurare la leadership significa, quindi, valutare il grado in cui i leader riescono a orientare il team verso una performance ottimale in armonia con gli obiettivi aziendali.
Come sviluppare le qualità di leadership
Tutti noi abbiamo la necessità di imparare cose nuove e di sviluppare ulteriori capacità per crescere nel tempo. Se vuoi essere un leader di successo questa regola per te vale doppio.
Ma da dove si parte?
Prima di tutto apri dei canali di comunicazione con i tuoi collaboratori. Questo ti fornirà un doppio vantaggio: da una parte comprenderai meglio quali sono i punti di forza delle persone che lavorano con te. Di conseguenza saprai a chi delegare determinati compiti e anche come fare in modo che le tue risorse lavorino insieme per ottenere risultati di successo. Se vuoi approfondire vari concetti, ti consiglio di leggere alcuni dei migliori libri sulla leadership che a me sono serviti molto per ampliare le mie vedute.
In secondo luogo, più conosci le persone che lavorano con te e più riuscirai a essere per loro il supporto di cui hanno bisogno per crescere e dare sempre il meglio.
Un’altra cosa fondamentale per sviluppare la leadership è l’apprendimento continuo. Il tuo obiettivo dovrebbe essere quello di imparare ogni giorno qualcosa di nuovo così da essere sempre un passo avanti al giorno precedente.
Un buon modo per farlo è affidandosi a un Business Coach, un esperto che può mostrarti come gestire gli aspetti pratici della tua azienda e come approcciarti meglio al tuo team. Un mentore con cui confrontarti e che ti permette di vedere le cose da differenti prospettive.
Il terzo modo per migliorare le tue qualità di leader è influenzare positivamente le persone. Aiuta i tuoi collaboratori a mantenere alta la motivazione, spronali a lavorare al massimo delle loro potenzialità e supportali nel processo di crescita professionale.
Se tutti lavorano con passione riuscirai a creare un ambiente di lavoro positivo che stimolerà anche una maggiore produttività. L’input, però, deve partire da te, devi saper mostrare e dimostrare le tue qualità di leader.
Come rafforzare le proprie qualità di leader
Qual è il tuo approccio quotidiano al mondo del lavoro e con i tuoi dipendenti o collaboratori?
Mi spiego meglio.
Tu credi che il lavoro debba essere sempre mantenuto separato dalla vita privata?
Difficile dare una risposta definitiva a questa domanda. Se da una parte è bene che i due mondi non si confondano, dall’altra parte è vero che l’essere umano è influenzato da tutte le cose che gli succedono nella vita.
Dunque, se vuoi essere un buon leader devi fare un doppio lavoro. Essere disponibile prendendoti cura delle persone e, allo stesso tempo, fare in modo che non mettano a repentaglio il lavoro a causa di problemi personali.
Considera che, se i tuoi collaboratori si confidano con te e riescono ad essere davvero se stessi, significa che hai costruito un ambiente di lavoro basato sulla fiducia. Se ti vedono come un alleato saranno i primi a voler dare del proprio meglio a livello professionale per non tradire le tue aspettative.
Quindi, per dimostrare le tue qualità di leadership punta alla costruzione della fiducia, che avviene interessandoti ai tuoi dipendenti e coltivando i loro talenti. Considera le persone nella loro interezza perché potresti scovare delle caratteristiche interessanti e utili dove non ti aspettavi di trovarle.
Inoltre, se vuoi che si fidino di te, anche tu devi mostrare che ti fidi di loro. Ricorda che le persone diventano pigre se non vengono stimolate o se non dai loro delle responsabilità. Quindi, infondi energia, impegno, passione e incoraggia il confronto e la condivisione.
Sono tutte cose essenziali per far crescere la tua azienda e assicurarle benessere. Se i membri del tuo team lavorano in sinergia potenzieranno le proprie capacità e arriveranno a risultati più alti.
Un altro modo per dimostrare di essere un ottimo leader è insegnare anche agli altri come esserlo.
Come stimolare le qualità di leadership negli altri
In quanto leader devi avere la capacità di riconoscere le persone che, all’interno della tua azienda, sono portate o aspirano a ruoli di maggiore importanza.
Sono questi gli individui che ti aiuteranno a gestire l’organizzazione interna e che permetteranno alla tua impresa di crescere. Infatti, non puoi pensare di riuscire a fare o a tenere tutto sotto controllo da solo.
Per fare in modo che queste risorse siano sempre più autosufficienti e in grado di prendere in mano la situazione andando verso il raggiungimento di un obiettivo comune, devi sviluppare in loro le qualità di leadership adattiva.
Come?
Prima di tutto essendo per loro un esempio. Vedendo il tuo comportamento lo impareranno da te giorno dopo giorno. Quindi, instaura la cultura del rispetto e dell’impegno nei confronti di tutta la squadra. Delega compiti e progetti assicurandoti di scegliere le persone giuste.
Se un membro del team non ha mai svolto un certo tipo di lavoro, affiancalo e assicurati di dargli tutti gli strumenti di cui ha bisogno per poterlo fare. Dopo avergli mostrato come si fa lascialo continuare da solo così da poter apprendere in autonomia. Dagli anche la libertà di sbagliare perché solo in questo modo capirà davvero delle lezioni importanti.
Rimani sempre a disposizione dei tuoi collaboratori nel caso avessero bisogno del tuo supporto o aiuto, oppure lascia che trovino da soli la soluzione al problema se sai che ne sono in grado.
Per avere un team efficace è necessario definire gli obiettivi dei singoli e allineare gli obiettivi del gruppo, così ognuno sa come deve lavorare per sé stesso e anche quali sono le necessità di tutta la squadra.
Essere un leader significa essere in grado di capire i bisogni degli altri. Questo è un vantaggio per te che devi dirigere la squadra e per il tuo gruppo per essere produttivo.
Migliora la tua leadership in azienda
Il lavoro del leader non finisce mai, proprio come non si smette mai di imparare.
Le problematiche in azienda possono essere le più disparate e non basta l’esperienza di una vita per sapere come gestirle tutte. Dunque, il modo migliore per essere preparato ad ogni evenienza è avere la capacità di reagire e agire a seconda delle situazioni.
Questa consapevolezza mi ha aperto gli occhi: non basta avere le principali caratteristiche del vero leader ma bisogna migliorarle e accrescerle per riuscire ad adattarle caso per caso.
Di seguito riprendo alcune qualità del leader e ti mostro come aumentarle:
- La comunicazione: ci sono persone che afferrano meglio i concetti se vedono delle immagini, mentre altre sono delle grandi ascoltatrici. Dunque sta a te capire in che modo rapportarti con loro e come fargli arrivare il messaggio.
- Saper motivare gli altri: non tutti vengono motivati dalle stesse cose. Alcuni potrebbero apprezzare più di altri le gratificazioni e i ringraziamenti, altri potrebbero desiderare di essere maggiormente messi alla prova. Se entri nella psicologia dei tuoi collaboratori capirai quale strategia è migliore pe ognuno di loro.
- Autovalutazione: tu per primo devi valutare a che punto di trovi e organizzare il tuo piano di crescita personale. Poniti degli obiettivi, esamina le tue competenze e metti alla prova le tue abilità di leader.
Se vuoi migliorare le tue qualità di leadership non avere paura di ricevere dei feedback da coloro che lavorano con te e dei consigli da chi può condividere la propria esperienza.
Ti consiglio di leggere Positive Leadership, in cui Kim Cameron fa l’analisi di organizzazioni che hanno raggiunto livelli di successo eccezionali.
Infine, la cosa più importante è che devi definire che tipo di leader vuoi essere o, meglio, quale tipologia di leadership è più efficace per la tua situazione.
Tipologie di leadership
La verità è che non esiste un solo e unico modo di essere leader.
Ci sono differenti tipologie di leadership e altrettanti modi in cui applicarla alla propria situazione o a seconda della propria personalità.
Se ti dicessi “Un buon leader dovrebbe assolutamente… “. Come finiresti questa frase?
Ognuno di noi probabilmente metterebbe in risalto aspetti differenti che un leader deve possedere. Questo succede perché la leadership è un processo, una pratica fluida che può cambiare a seconda delle circostanze e delle persone.
Di seguito trovi un elenco dei 6 principali tipi di leadership:
- Democratica;
- Autocratica;
- Delegata;
- Strategica;
- Trasformazionale;
- Coaching Leadership.
Tu stesso potresti trovarti ad applicare differenti stili di leadership in fasi diverse della tua carriera o anche rispetto alla maturità e alla composizione della tua azienda. Infatti, spesso una piccola azienda ha necessità di gestione che divergono da quelle di una grande impresa.
Guidare la propria attività significa essere a conoscenza del livello di maturità raggiunto dalle risorse che vi lavorano e dall’organizzazione nel suo complesso. Applicare la leadership vuol dire stabilire obiettivi concreti e raggiungerli avendo la capacità di risolvere i problemi e di prendere le decisioni giuste.
Ma ci sono altre specificità che accompagnano il concetto di leadership dentro e fuori i contesti aziendali. Mi riferisco alla leadership diretta contrapposta a quella indiretta e alla leadership formale contrapposta a quella formale.
Vediamo meglio di cosa si tratta.
Leadership diretta e inversa
Finora ho parlato di un rapporto di leadership tra l’imprenditore o il responsabile aziendale e il gruppo dei suoi collaboratori. Questo è un esempio di leadership diretta perché il leader è in diretto contatto con le proprie risorse e ha un’influenza senza intermediari.
Un esempio di leadership diretta si può vedere in un team di progetto, dove il manager lavora a stretto contatto con i membri. Questo leader fornisce istruzioni chiare, offre feedback immediati e crea un ambiente collaborativo, influenzando direttamente le performance e la motivazione del gruppo verso il raggiungimento degli obiettivi.
Ci sono casi in cui la leadership mostra il suo potere anche “a distanza”, questo è il caso della leadership indiretta (o inversa). Ovvero quando un individuo è riconosciuto come un leader da più persone ma queste non sono direttamente subordinate a lui.
A riguardo possiamo citare personaggi come Steve Jobs o Richard Branson, la cui visione e idee hanno ispirato e guidato interi team, senza necessariamente avere una supervisione diretta su ogni singolo membro.
Come all’interno di una grande impresa, organizzata in maniera gerarchica, in cui il leader che sta al vertice non lavora in maniera diretta con tutti i suoi dipendenti.
Leadership formale e informale
All’interno delle aziende non è detto che ci sia un solo leader. Ti dirò di più, si può fare un’ulteriore distinzione tra leader formali e informali.
Qual è la differenza?
Il leader formale, come suggerisce il termine stesso, è colui che ha o a cui viene assegnato un ruolo riconosciuto di gestione. Questo tipo di leader è responsabile delle persone che lavorano per lui e può esercitare la propria autorità su di loro.
Quindi, tu in quanto imprenditore della tua azienda sei il leader formale dei tuoi collaboratori o dipendenti, ma anche i manager a capo dei tuoi reparti sono i leader formali dei rispettivi team di lavoro. Queste figure sono utili per mantenere la disciplina, far rispettare le scadenze e organizzare il lavoro di tutta la squadra.
Il leader informale, invece, è qualcuno con una spiccata personalità che viene riconosciuto dal gruppo come loro guida. Questa persona non ha autorità sul resto del team, ma viene presa come esempio e spesso sono gli altri che tendono in autonomia a seguire le sue istruzioni.
Una delle caratteristiche del leader informale è l’intelligenza emotiva, oltre al carisma, all’empatia e alla capacità di creare relazioni di fiducia con le persone.
È interessante notare come il concetto di leadership oggi venga associato molto di più a quello di leader informale. Sono quelle le caratteristiche che devono avere i leader per essere apprezzati e stimati.
Infatti, la leadership non viene più intesa solo come esercizio di potere e forza, queste sono le caratteristiche che oggi vengono attribuite al capo o manager. Le aziende di oggi hanno bisogno di una figura a tutto tondo, ovvero che sia in grado di gestire l’impresa ma anche di motivare le persone e allinearle sugli obiettivi comuni.
Cos’è la Coaching Leadership
Il termine Coaching Leadership vede la congiunzione di due concetti, quello di coaching e quello di leadership.
Alla base della leadership troviamo l’idea di visione, mentre alla base del coaching troviamo il piano d’azione per arrivare al risultato concreto.
L’elemento che accomuna entrambi i concetti è quello di relazione. Intesa come capacità di relazionarsi con le persone e adattarsi alle situazioni per guidarle in maniera efficace.
Dunque, fatte queste premesse, posso affermare che la Coaching Leadership è uno stile di leadership basato sulla visione, sulla collaborazione, sul supporto e sulla guida, come nell’esempio della leadership agile. Il Leader Coach è colui che si concentra nel tirare fuori il meglio da ogni risorsa del proprio team, con il fine di ogni individuo e tutto il gruppo verso il raggiungimento di obiettivi definiti.
Questo stile di leadership è particolarmente utile nel mondo del lavoro di oggi che tende ad avere una struttura più allargata. Si parla sempre di più di lavoro a distanza con orario e gestione flessibili.
In questo nuovo ambiente che si sta creando cambia la vecchia cultura aziendale per fare spazio a qualcosa di nuovo e più agile. Perciò sono necessari leader che sappiamo adattare il proprio comportamento alle trasformazioni.
La Coaching Leadership è uno stile che facilita il coinvolgimento delle persone, oltre a riuscire a comprendere ed entrare in empatia con gli individui e le loro specificità. Ti consente di aprire gli orizzonti a quelle che sono le nuove sfide imprenditoriali e ad avere le idee per poterle affrontare al meglio.
Come diventare un Leader Coach
Tutti i leader possono applicare il coaching nella guida della propria azienda?
Potenzialmente sì, ma dipende a quale stile di leadership senti più affine la tua personalità e da chi scegli di essere.
Io consiglio a tutti gli imprenditori di diventare dei Leader Coach perché la fusione di questi due ruoli in uno solo agevola l’innovazione e la crescita dell’azienda.
È l’approccio che cambia e che meglio si adatta alle esigenze di oggi: quelle del mercato, dei lavoratori e delle imprese che hanno bisogno di essere più rapide nel rispondere alle necessità dei clienti.
Inoltre, potrai aiutare concretamente i tuoi manager a sviluppare al meglio la propria leadership. Avere delle risorse esperte nella gestione degli altri dipendenti agevolerà ancora di più il tuo percorso di crescita.
Se vuoi diventare un Leader Coach, devi partire dal concetto di visione nel senso proprio del termine. Cioè avere la capacità di vedere non solo con gli occhi ma anche con la mente.
Identifica il tuo obiettivo e definisci il processo e le azioni che ti servono per raggiungerlo. Inoltre, promuovi sempre la crescita e aiuta i tuoi dipendenti a sviluppare nuove capacità e a migliorare quelle che possiedono.
Personalizza il modo in cui interagisci con i tuoi collaboratori basandoti sulle necessità di ognuno di loro. Questo tipo di mentalità aiuterà le persone a dare il meglio di sé e permetterà a te di ottenere il meglio per la tua azienda.
Per aiutare gli imprenditori a diventare i leader giusti per il successo del proprio business, ho creato un percorso di coaching basato sulla mia esperienza diretta sul campo. Se vuoi approfittare di una prima consulenza gratuita insieme a me, e imparare i segreti del coaching, clicca il pulsante rosso qui sotto e prenota subito il tuo appuntamento.
Porta attivamente la leadership nella tua azienda
La maggior parte delle volte la leadership viene attribuita a chi sta al vertice dell’azienda o ai manager che vengono messi a capo dei vari reparti.
Hai mai pensato che il concetto di leadership può anche essere allargato a tutto il sistema azienda nel suo complesso?
Il cambiamento deve essere portato avanti sinergicamente da tutti. Questo significa che l’azienda inizia a funzionare come un insieme in cui le responsabilità sono condivise e non solo prerogativa di chi ne sta a capo.
Questo risultato si ottiene sviluppando le qualità di leadership e poi trasmettendole ai tuoi collaboratori attraverso la comunicazione e l’esempio.
Il modello di leadership diffusa che ti sto proponendo vede il contributo della leadership a vari livelli che si intersecano tra di loro. Diventa, infatti, la capacità di condurre tutto il sistema da parte dell’imprenditore; la presa di coscienza di ogni individuo, del proprio ruolo e del contributo che può portare; la consapevolezza a livello di gruppo di avere dei compiti da svolgere che servono per raggiungere un obiettivo comune.
La leadership richiede flessibilità mentale e il continuo allenamento sia del leader che di tutto il gruppo. Ecco perché è riduttiva vista come dote del singolo quando la verità è che in azienda funziona al massimo delle sue potenzialità solo quando viene efficacemente condivisa.
Considera, inoltre, che la leadership si sta adattando ai nuovi scenari aziendali, come la digitalizzazione e il lavoro remoto. Stare al passo di questi cambiamenti non è facile senza il giusto supporto.
Se desideri implementare questo approccio nella tua azienda, contattami per una consulenza. Insieme possiamo sviluppare una strategia personalizzata che promuova una leadership condivisa, massimizzando il potenziale del tuo team e raggiungendo i tuoi obiettivi di business.