Come aprire online la tua azienda o il tuo negozio

di Mirko Cuneo

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aprire azienda online

Remunerativo, appassionante e in forte crescita, l’e-commerce è uno dei business del momento che rappresenta una forte tentazione sia per gli imprenditori che per i non addetti ai lavori. Negli ultimi anni, in moltissimi hanno deciso di aprire un’azienda online, chi con successo e chi no.

Tuttavia, non si può negare che l’idea di aprire un e-commerce è assolutamente sensata, soprattutto quando si dà un’occhiata alle tendenze del mercato: la vendita online oscilla intorno ai 5 mila miliardi di dollari di fatturato, con un numero di utenti cha ha quasi raggiunto i 4 miliardi. Nonostante gli italiani non abbiano ancora raggiunto i livelli di altri stati, come la Cina, il Messico o la Thailandia, anche nel nostro paese la vendita online ha conquistato quasi il 50% della popolazione tra i 16 e i 64 anni. E ovviamente questi trend non esitano a crescere.

Dai dati si capisce che non c’è più spazio per l’improvvisazione: la concorrenza comincia a essere alta e il pubblico davvero numeroso. Aprire un negozio online attualmente richiede sempre più competenza, risorse e pianificazione dell’avviamento aziendale. E ovviamente un’idea di business valida

Gli aspetti su cui soffermarsi sono molti, che riguardano sia attività pratiche (burocrazia, acquisto dei dispositivi hardware, organizzazione del magazzino, contatto con agenzie e professionisti) che attività di pianificazione (business plan, strategia di marketing, strategia di comunicazione) .

In questo articolo ti spiegherò come aprire la tua azienda online. Ma sappi che il percorso è molto articolato e, soprattutto richiede un grande impegno. Ti consiglio di non perdere nessun passaggio e, nel caso tu abbia il timore di non farcela da solo, contattami subito

I vantaggi dell’e-commerce

Perché l’e-commerce ha tanto successo? Quali sono i motivi che dovrebbero spingere un imprenditore a puntare sulla vendita online?

Sappiamo bene che a dettare le regole, ormai, sono i consumatori. A loro spetta la scelta del prodotto, il negozio a cui affidarsi, la selezione del prezzo giusto, le tempistiche per dedicarsi allo shopping. E buona buona parte delle persone ha dichiarato apertamente di comprare su internet: secondo la classifica di Casaleggio Associati, sono oltre 37 milioni gli italiani che acquistano online. 

Ma quali sono i motivi che invogliano gli utenti ad acquistare su internet? Perché amano pigiare il tasto acquista?

Innanzitutto, perché possono fare shopping quando vogliono. I siti e-commerce sono sempre attivi e garantiscono un servizio continuativo, per 24 ore su 24, ogni giorno dell’anno. Per cui, chiunque può soddisfare un bisogno o togliersi uno sfizio in qualsiasi ora del giorno e della notte.

Un altro motivo che facilita gli acquisti è la disponibilità di prodotti, ossia sul web puoi vendere veramente tutto, in quantità e con un grandissimo assortimento.

Veniamo ai prezzi. Online, il cliente può rivolgersi a diversi venditori, confrontare i loro prezzi e optare per quello più conveniente. L’alta concorrenzialità sui prezzi è sì una scelta per incrementare il numero di vendite ma, ovviamente, dipende molto dai costi, nettamente inferiori rispetto a un negozio fisico.   

Le opzioni di pagamento – app, pagamento alla consegna, bonifico – facilitano le operazioni in fase di acquisto, a differenza dei negozi fisici dove, in genere, sono limitate ai contanti o alle carte.

Chi non ama ricevere la merce direttamente nella propria abitazione? A me personalmente fa molto comodo, soprattutto quando si tratta di oggetti ingombranti e difficili da trasportare. Uno degli aspetti interessanti è che puoi inviare la merce ovunque e può essere ordinata da qualsiasi parte del mondo.

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Cosa vendere online 

Aprire un e-commerce è una scelta che va fatta seguendo un’idea imprenditoriale ben più ampia. Di certo non ci si può improvvisare perché l’avvio di un’attività commerciale richiede tempo, budget e molto impegno.

Uno degli aspetti di base da definire è il prodotto da vendere. Vuoi proporre oggetti o preferisci specializzarti nei servizi? Che tipologia di prezzi vuoi mantenere? Hai qualche passione da seguire? O sei particolarmente competente in un settore specifico?

Non è necessario che io ti dica di distinguerti o di validare la tua idea con attenzione prima di partire per quest’avventura.

Comunque un consiglio che sento di darti è quello di andarti a spulciare i trend e-commerce attuali. Se non hai già un’idea, potresti avere ottimi spunti; se, al contrario, hai già scelto il settore e il prodotto da vendere, potrai verificare se è in linea con le richieste del mercato.

Tra gli e-commerce più interessanti dal punto di vista economico ci sono gli accessori e i servizi dedicati ai pet, tutto il settore legato alla casa, dall’arredamento all’oggettistica, gli integratori e i farmaci, i prodotti per lo sport

Un’attività in forte crescita è la commercializzazione di prodotti a base di cannabis legale, dove io stesso ho deciso di investire.

Dopo la pandemia, c’è stata anche una ripartenza del settore turistico, in cui molti player già noti hanno ripreso a dominare (parlo di Booking.com, Airbnb e Trenitalia).

Gli e-commerce di elettronica vanno sempre alla grande, così come la vendita online di abiti, prodotti e servizi per il tempo libero ed editoria

Anche la cosmesi, in particolare la bioecocosmesi, si è ritagliata una fetta interessante di mercato.

Un discorso a sé va fatto per i prodotti personalizzati che attirano un gran numero di utenti e comportano spese basse, soprattutto se organizzati in dropshipping (print on demand). 

Come vendere online

Aprire un’azienda online è un’attività dalle mille sfaccettature e il modello di business dipende esclusivamente da te, da quanto vuoi/puoi investire in termini di budget, tempo e risorse. O anche dalle tue competenze.

Non hai una grande disponibilità economica o non vuoi investire troppo denaro? Cerchi un modello imprenditoriale che non sia troppo impegnativo a livello pratico? Vorresti evitare gli oneri legati alla logistica?

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In questo caso la soluzione ideale per te potrebbe essere il dropshipping. L’e-commerce senza magazzino, drop shipping o drop ship, è un modello di business in cui l’imprenditore (il dropshipper) si impegna esclusivamente nelle attività di promozione, vendita e gestione degli ordini. L’approvvigionamento dei prodotti, la gestione del magazzino e la spedizione sono affidati al fornitore, il quale riceve l’ordine e spedisce direttamente al cliente finale.

Questa formula offre diversi vantaggi, tra cui il basso investimento iniziale. Nella fase di start-up, infatti, non c’è bisogno di investire nell’acquisto della merce, non ci sono costi vivi per il magazzino fisico, non è impegnativo in termini di logistica.

Una variante più creativa del dropshipping è il print on demand (POD). Questo consiste nell’aprire un negozio online di articoli personalizzati, proponendo oggetti di vario genere (agende personalizzate, t-shirt, gadget, penne, cappellini). 

Anche in questo caso, ci si appoggia ad un fornitore esterno che si occupa dell’approvvigionamento degli articoli, della stampa e della spedizione. A te, dunque, spetterà la scelta delle immagini, la promozione e la vendita. 

Sei un professionista? Vuoi condividere le tue conoscenze? Hai qualcosa da trasmettere agli altri?

In questo caso potresti orientarti sulla vendita di prodotti o corsi digitali. Aprire un e-commerce di prodotti digitali non richiede grossi investimenti, ti permette di sfruttare le tue competenze, è funzionale per il tuo personal branding. Tuttavia per vendere prodotti non fisici le competenze nella vendita sono essenziali.

Quanto costa aprire un negozio online

I costi per avviare un e-commerce sono strettamente legati al modello di business che scegli e alla tipologia di prodotto che intendi vendere. Il range di prezzi, quindi, è molto ampio e può andare dai 3 mila euro per un e-commerce in franchising ai 50 mila euro per un e-commerce proprietario.

Nel franchising, in genere, il sito e-commerce, le attività di promozione, le spedizioni, la logistica e il magazzino sono a cura della casa madre, mentre al venditore spettano le spese di affiliazione al sistema e quelle relative all’acquisto dei dispositivi informatici.

Anche il dropshipping è un sistema piuttosto economico, ma i costi sono maggiori rispetto al franchising. Nella vendita online senza magazzino, infatti, è necessario investire nella creazione del brand e nella promozione. In questo caso, il sito e-commerce è a carico del venditore che può affidarsi a piattaforme di e-commerce gratuite o realizzare un sito e-commerce proprio. 

È difficile stabilire a priori i costi per lo sviluppo di un sito e-commerce, poiché ogni business ha le proprie peculiarità e richiede funzionalità diverse.

In linea generale, comunque, i costi per aprire un’azienda online comprendono:

  • la realizzazione del sito (funzionalità, sistemi di pagamento, creazione del catalogo, grafica);
  • l’hosting;
  • i software dedicati alla logistica;
  • le strategie di marketing (campagne promozionali, pubblicità SEO);
  • aggiornamenti;
  • costi per il locale in cui si svolge l’attività (utenze, affitto);
  • eventuale personale;
  • hardware (pc, connessione);
  • magazzino.

Per quanto riguarda la realizzazione dell’e-commerce, i costi vanno dagli 8 ai 10 mila euro. Le spese relative all’ambiente di lavoro possono oscillare tra i 6 e i 7 mila euro.

Il magazzino può richiedere un investimento iniziale di circa 10 mila euro, ma questo è l’aspetto meno prevedibile se non si conosce la tipologia di prodotto in vendita.

L’investimento complessivo, quindi, è di circa 25 mila euro.

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Cosa serve per aprire un e-commerce

L’apertura di un negozio online è sicuramente meno impegnativa rispetto ad un negozio fisico. Ma ci sono comunque diversi impegni da portare avanti.

A livello pratico, è sufficiente avere una postazione di lavoro e i dispositivi necessari per gestire le vendite su internet. Per quanto riguarda lo spazio, si può avviare un e-commerce da casa o appoggiarsi in una location esterna (un ufficio o un coworking). L’importante è che la connessione sia ottimale.

Un aspetto essenziale è la creazione del brand. La vendita online è molto concorrenziale e l’unico elemento di differenziazione è proprio il tuo marchio. Il tuo impegno, dunque, sarà nella creazione di un business plan efficace e nella definizione di strategie di marketing ottimali.

Da non sottovalutare sono gli adempimenti burocratici, che risultano meno impegnativi rispetto ad un business offline, ma sono comunque fondamentali.

1. Un accenno all’iter burocratico

L’iter burocratico per aprire un’azienda online è piuttosto snello e prevede:

  • l’apertura della partita IVA;
  • l’iscrizione al registro delle imprese;
  • la comunicazione di inizio attività al comune di appartenenza (SCIA);
  • l’invio della comunicazione unica alla camera di commercio locale;
  • il possesso dell’indirizzo di posta elettronica certificata (PEC).

Per velocizzare le pratiche, si può gestire il tutto a livello telematico, inviando la Comunicazione Unica alla Camera di Commercio. Quest’ultima, poi provvederà a trasmettere la segnalazione allo Sportello Unico delle Attività Produttive competente (SUAP). 

Nel caso tu abbia bisogno di personale, dovrai anche aprire le posizioni previdenziali, presso l’INPS e l’INAIL. 

Se intendi vendere all’estero, poi, dovrai iscriverti al VIET.

Inoltre, ci sono alcuni settori in cui è indispensabile possedere certificazioni precise, come il commercio alimentare.

Oltre alla burocrazia vera e propria, è molto importante possedere un conto corrente dedicato all’attività di vendita online.

Tra gli impegni iniziali, ovviamente, c’è anche la scelta della forma societaria. Per la costituzione della società è necessario rivolgersi ad un notaio. Per gli adempimenti fiscali, invece, è fondamentale avere un commercialista di riferimento che possa guidarti al meglio.

Non dimenticare che nella vendita online è fondamentale rispettare la normativa e-commerce.

2. Fai progettare il tuo sito 

Il sito e-commerce è il piano in cui si svolge il tuo business, e non va lasciato di certo al caso. Per questo motivo ti consiglio di non affidarti a freelance o, peggio, al fai da te.

Piuttosto rivolgiti ad un’agenzia di consulenza e-commerce, che possa seguirti in ogni fase, dall’ideazione, allo sviluppo del progetto.

In genere, la progettazione del sito e-commerce viene preceduta dall’ideazione, dall’acquisto dell’hosting e dalla scelta della piattaforma e-commerce (tra le migliori ci sono Woocommerce, Magento, Prestashop, Joomla). Un aspetto fondamentale è la scelta del dominio, che in genere corrisponde proprio a quello del brand.

Da qui, poi, si passa alle fasi di personalizzazione, in cui si sceglie il template, si personalizza l’aspetto del sito e si aggiungono le funzionalità necessarie.

A seguire, gli sviluppatori iniziano a creare il tuo catalogo e impostano le opzioni di pagamento. 

L’ultima fase è quella dell’ottimizzazione, in cui il sito viene migliorato in funzione della user experience e del posizionamento sui motori di ricerca. Questa fase è indispensabile per far sì che il sito compaia nelle ricerche organiche e gli utenti raggiungano la tua azienda.

3. Stabilisci un piano di business

Come vuoi declinare la tua idea? Quali sono i punti di forza del tuo progetto? Di cosa si occuperà la tua attività commerciale?

Queste sono alcune delle domande a cui dovrai rispondere nel business model, un documento che raccoglie tutte le caratteristiche del progetto: prospettive, strategie di marketing, politiche aziendali e procedure.

In particolare, il piano di business va suddiviso in due parti. La prima contiene l’idea di business e la seconda è incentrata sugli aspetti economici dell’attività imprenditoriale.  

Come avere successo con la tua azienda online

Per avere un negozio online di successo, l’ultimo ma fondamentale passaggio riguarda la comunicazione. La presenza online da sola, infatti, non basta per garantirti visibilità. Per cui dovresti promuovere la tua attività online in modo professionale.

Considera che l’apertura di un e-commerce va a interessare un target che già frequenta internet. Proprio per questa ragione la maggior parte delle tue risorse pubblicitarie andrà destinata alla pubblicità online, ossia alle campagne di web marketing, alla SEO, alle campagne adwords, alla verifica delle recensioni, alle strategie di brand awareness e brand reputation.

La gestione dei social, la presenza su altri siti, le iniziative per coinvolgere il pubblico rientrano a pieno titolo in queste attività e sono imprescindibili per un negozio online di successo.

Uno strumento sempre valido è il blog. Le sue funzionalità principali sono essenzialmente due: in primo luogo può fornire informazioni utili al cliente (guide, recensioni, descrizione dei prodotti, approfondimenti tecnici); inoltre, la redazione di articoli con parole chiave mirate migliora il tuo posizionamento sui motori di ricerca e, di conseguenza, il numero dei potenziali visitatori.

Insomma, come avrai notato, aprire un negozio online è un’impresa che non si limita alla creazione del sito internet. Un e-commerce, infatti, è esattamente come un negozio fisico, ha bisogno di un magazzino, di investimenti iniziali, di una strategia di marketing e comunicazione, di merce, di competenze, di budget e di tempo. La differenza più importante è che la vendita si svolge in un ambiente virtuale. 

Quindi non sottovalutare la portata di questa impresa e dedicale le dovute attenzioni, perché potrebbe darti veramente grandi soddisfazioni, economiche e a livello imprenditoriale.

Se hai bisogno di un confronto con chi fa questo lavoro da sempre, prenota la tua consulenza. Ti aiuterò a prendere la direzione più giusta, la tua. 

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Mirko Cuneo

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